La minoranza: "Monte Cacciù, progetto cestinato"

L'amministrazione attuale di Porto San Giorgio ha deciso di non finanziare un progetto di consolidamento e messa in sicurezza del versante est di monte Cacciù, già redatto da chi l'ha preceduta. Una scelta che, secondo i consiglieri di opposizione, va a discapito della sicurezza della città.

"L’attuale amministrazione cestina un progetto di consolidamento e messa in sicurezza del versante est di monte Cacciù sol perché fatto redigere da chi l’ha preceduta al governo della città". A denunciarlo il gruppo consiliare di minoranza.

"Il governo centrale – scrivono i consiglieri comunali di opposizione – decide di definanziare i progetti Pnrr riguardanti il rischio idrogeologico, come se non fossero un’assoluta priorità per il Paese".

Riferiscono, poi, che anche Porto San Giorgio partecipò con un progetto per la collina di monte Cacciu’: "Il progetto da due milioni di euro – spiegano – aveva come scopo la messa in sicurezza del versante est della collina con un incremento del grado di stabilità dei terreni mediante sistemazioni superficiali, consolidamento con drenaggi e realizzazione di opere di contenimento limitando l’effetto erosivo delle acque di scorrimento superficiale e favorendo la fuoriuscita dell’acqua mediante drenaggi in profondità e in superficie".

La conclusione dei consiglieri è la seguente.

"Tutto quanto cestinato dall’attuale amministrazione comunale che – sottolineano –, come per piazza Mentana, preferisce rielaborare un nuovo progetto perdendo tempo e risorse pubbliche pur di metterci il proprio nome”.