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La ‘Passione di Cristo’ fa il pieno. Che spettacolo tra sacro e profano
Un grande successo con centinaia di partecipanti provenienti anche da fuori provincia, è questo il bilancio della rievocazione storica della ‘Passione di Cristo’, giunta alla sua 46° edizione andata in scena venerdì sera nel centro storico di Monte San Pietrangeli grazie anche al contributo della Regione . Il pubblico intorno alle 20,30 ha iniziato ad affluire sempre più numeroso, poi alle 21 di fronte alla chiesa collegiata dei Santi Lorenzo e Biagio, ha preso il via la ricostruzione liturgico drammatica della ‘Passione’, con la scena del processo a Gesù di fronte al Sinedrio, e successivamente da Ponzio Pilato, la condanna a morte, la Via Crucis per le via del centro e infine la Crocifissione sul Golgota sempre di fronte alla collegiata. Il tutto reso ancora più coreografico da circa 250 figuranti con costumi confezionati dalla sartoria dell’associazione, tutti conformi ai modelli e ai tessuti dell’epoca in Palestina. In successione si è tenuta la Via Crucis con la bara del Cristo Morto di Luigi Fontana. Un’opera che si colloca tra la fine del XVIII secolo e l’inizio del XIX. Processione che ha richiamato molti fedeli. Presente la consigliera Jessica Marcozzi. "Questa 46° edizione della Passione è stata un successo per molti versi – commentano Michele Giacobbi e Luca Fiorelli, rispettivamente presidente e coordinatore del Comitato organizzatore – la cosa che ci ha colpito maggiormente il fatto che gli ospiti sembrano essersi lasciati alle spalle gli effetti della pandemia definitivamente e il pubblico è stato molto numeroso e partecipe, anche alla Via Crucis con la con la bara del Fontana impreziosita anche dalla presenza del corpo bandistico cittadino. Le condizioni climatiche sono state ottime, temperatura mite e niente vento, anche l’impianto audio ha funzionato alla perfezione contribuendo alla riuscita di questa manifestazione".
Alessio Carassai