La Regione dà i numeri: "L’azienda sanitaria va"

Saltamartini: "A Fermo stiamo realizzando uno dei più moderni ospedali d’Italia"

Nuove assunzioni di sanitari, mobilità attiva extra regionale in crescita del 13 per cento, mobilità passiva in calo e prestazioni specialistiche in aumento, così come il numero degli screening dedicati alla prevenzione. Sono i numeri relativi all’attività svolta nel 2023 dall’Ast di Fermo, presentati in Regione dal presidente Francesco Acquaroli, dal vice presidente e assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, dal sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale Aldo Salvi e dal direttore generale Ast FM Roberto Grinta. Un approfondimento fortemente voluto da Acquaroli che spiega come sia essenziale dialogare con i territori per arrivare ad una maggiore appropriatezza delle prestazioni sanitarie. "Stiamo investendo molto nella sanità del territorio del fermano, ha aggiunto l’assessore Saltamartini. A Fermo stiamo realizzando uno dei più moderni ospedali d’Italia". "L’Ast di Fermo è quotidianamente al lavoro, in sinergia e sintonia con la Regione Marche, per garantire al Fermano standard sanitari di assoluto livello", spiega il direttore generale Grinta. L’anno scorso sono stati assunti 318 professionisti con un aumento del 21 per cento rispetto al 2022. Per quanto riguarda la contrattazione dell’Area Comparto l’Ast ha stipulato un contratto integrativo valido per il triennio 2023-2025 e un accordo integrativo dell’Area medico-veterinaria per l’utilizzo dei residui degli anni precedenti al 2020, risolvendo così una serie di contenziosi. Inoltre, nell’anno 2023 ha approvato una serie di nuovi regolamenti, tra i quali figurano quello sulla mobilità esterna all’Area Comparto, sul lavoro agile, sui tempi di vestizione e sul servizio mensa, insieme alla riclassificazione degli incarichi di funzione. I ricoveri effettuati nel 2023 sono stati complessivamente 12.707, mentre gli interventi chirurgici sono stati 6 mila, con un + 12 per cento di interventi ad alta complessità rispetto al 2022. La mobilità passiva si è ridotta del - 5,4 per cento nei ricoveri, mentre la mobilità attiva extra-regionale registra un +13 per cento rispetto al 2022, quella complessiva un +2 per cento, un segnale di attrattività dell’Ast. A crescere sono anche le prestazioni specialistiche erogate che nel 2023 vedono un incremento del + 15 per cento. Significativi anche i numeri in termini di screening dedicati alla prevenzione: il numero di esami alla mammella registra un +6 per cento, quelli al colon retto +94 per cento, alla cervice uterina +50 per cento, mentre lo screening per l’epatite C (avviato nel 2023) ha visto 1.070 esami effettuati. Sul fronte degli investimenti tecnologici, che nel triennio ammontano ad oltre 4,9 milioni, le risorse PNRR destinate all’Ast di Fermo (oltre 9 milioni) saranno investite per realizzare COT a Fermo e Montegranaro, Case di Comunità a Montegranaro, Petritoli, Sant’Elpidio a Mare, Porto San Giorgio, e un Dipartimento di Prevenzione