La storia dei pulcini di fratino, dalle tempeste di primavera al loro primo volo

I volontari della Lipu la mattina del 16 maggio ne hanno trovato uno semi morto: con un po’ di cure si è presto rimesso in piedi con gli altri

La storia dei pulcini di fratino, dalle tempeste di primavera al loro primo volo

La storia dei pulcini di fratino, dalle tempeste di primavera al loro primo volo

A vederli sembrano poca cosa, i fratini, fragili uccellini sempre a rischio estinzione, da tutelare perché fanno parte di un ecosistema che di loro non può fare a meno. Per questo gli ambientalisti si battono per la loro tutela, peraltro stabilita per legge, sollecitando le amministrazioni a tutelare l’esistenza dei fratini che scelgono angoli di spiaggia precisi per nidificare. In realtà si tratta di uccelli resistenti e tenaci, con una grande voglia di vivere, come dimostra la storia di uno dei fratini di Porto San Giorgio, nidiata 2023, che la Lipu di Fermo ha battezzato, in amicizia, ’352’: "Tutti ricordiamo che dal 15 al 17 maggio ci sono state tempeste e l’alluvione in Romagna. Il 16 maggio, giorno 21 di vita, dopo una nottata terribile, il papà fratino girava per la spiaggia con due soli piccoli, che ancora non volavano. E quindi i volontari della Lipu sono subito entrati in allarme perché non vedevano il terzo. Ma ai bordi della duna c’era un punto riparato dove spesso il padre usava accucciarsi tenendo i piccoli sotto le ali. I volontari in quel punto e hanno trovato un piccolo in pessime condizioni, sembrava morto. Ma toccandolo leggermente ha emesso un minuscolo pigolìo". Immediato l’intervento dei volontari che l’hanno portato in casa, asciugato, riscaldato, idratato, e piano piano si è ripreso: "Dopo quattro ore il piccolo è stato rilasciato in spiaggia, a pochi metri dalla famigliola, che lo ha riaccolto subito nel gruppetto". Dopo diversi giorni, al giorno 55 di vita, il piccolo 352 era già involato: "E’ stato l’ultimo ad andarsene dalla zona, ormai a disposizione del bagnanti. Buona vita ragazzo. Ci si rivede (speriamo) l’anno prossimo".