L’allarme di Treggiari: "Punto di assistenza territoriale senza medico di notte"

AMANDOLA Preoccupazione per il Pat (Punto di assistenza territoriale) nella città di Amandola, sembra che il servizio subirà dei tagli in...

Preoccupazione per il Pat (Punto di assistenza territoriale) nella città di Amandola, sembra che il servizio subirà dei tagli in orario serale. A raccogliere le preoccupazione della popolazione è l’ex sindaco Riccardo Treggiati. "Dopo quasi sette anni di precariato sanitario – commenta Treggiari - i Sibillini non vedono l’ora che venga inaugurato il tanto atteso nuovo ospedale che, secondo il Piano sanitario previsto dalla Regione, dovrebbe essere classificato come ‘Ospedale di Base’. Si tratta ora di ridotarlo di attrezzature idonee, non più a disposizione della struttura, e soprattutto di personale medico ed infermieristico con tutte le difficoltà di reperimento che la situazione generale comporta. In particolare, ci riferiamo al Pat (Punto assistenza territoriale) che, a regime dovrebbe trasformarsi in un vero e proprio Pronto soccorso che Amandola, di fatto non ha mai avuto. Purtroppo stiamo andando incontro al prolungamento di un disservizio che la zona montana non merita". Questo il pensiero dell’ex amministratore che poi si addentra nel merito della questione. "Sembrerebbe, e attendiamo la smentita da parte della direzione – continua Treggiari - che già dalla prossima settimana il Pat non potrà più contare su una presenza h24 del personale medico. Ciò significa che, in caso di malori seri o incidenti in orario serale e notturno, il malcapitato paziente dovrà recarsi a Montegiorgio o, nel peggiore dei casi a Fermo. È inutile ricordare quali sono i tempi di percorrenza lungo un tracciato da rally come è l’attuale Faleriense: si fa in tempo a morire per un’emorragia o un infarto. Non credo sia il miglior modo di cominciare l’anno".