Laverone sulla Fermana : "Ce la potevamo giocare"

Il difensore ora al Prato: "Eravamo partiti anche bene, con un’identità di squadra. Poi sono state fatte delle scelte col cambio del ds e il ritorno di Andreatini" .

Laverone sulla Fermana : "Ce la potevamo giocare"

Laverone sulla Fermana : "Ce la potevamo giocare"

La Fermana prosegue la sua preparazione verso la sfida di domenica contro la Torres: fischio d’inizio in programma per le 14. Mister Mosconi, come giusto che sia, lavora solo sulla sua squadra. Nessuna particolare attenzione verso il recupero infrasettimanale dell’Olbia in casa del Rimini, battuto una settimana fa proprio dalla Fermana. Ma inevitabilmente l’occhio verso il Romeo Neri c’è. I sardi nel weekend giocheranno in casa del Perugia, una delle corazzate di questo girone, al quarto posto. Come dicevamo, la Fermana se la vedrà contro la Torres, ormai certa della mancata promozione diretta e a un passo dalla sicurezza del secondo posto. Per l’aritmetica, la Carrarese può ancora superare i sardi, ma a rigor di logica è quasi impossibile. Fischnaller e compagni vorranno comunque conquistare la definitiva certezza. I gialloblù, galvanizzati dall’ultima vittoria, vedono la Sardegna come una bella opportunità per dimostrare definitivamente che non meritano l’ultimo posto, come più volte ha ribadito Mosconi. La gara d’andata fu quella che diede il via al mini-filotto di cinque risultati utili consecutivi da dicembre e gennaio, con la vittoria contro la Juventus Next Gen. Un exploit vitale che arrivò dopo una forte presa di posizione del direttore sportivo, tornato da poco, Massimo Andreatini. Pochi giorni prima del match, aveva deciso di escludere dal progetto tecnico Padella, Calderoni e Laverone. La decisione arrivò dopo che i tre, insieme al resto della squadra, erano stati convocati a Viale Trento dal ds per una riunione ad personam dopo la sconfitta contro il Rimini. Non si presentarono e il 29 novembre Andreatini comunicò la loro uscita dal progetto tecnico. Da lì tanti allenamenti a bordo campo. Padella è ancora sotto contratto, Calderoni è passato al Brindisi mentre Laverone negli ultimi minuti della sessione invernale è sceso in Serie D con il Prato. Proprio l’ex capitano del Rimini, ai microfoni di TeleRomagna, è tornato a parlare di quanto successo alla Fermana. "Eravamo partiti anche bene, con un’identità di squadra. Ce la potevamo giocare alla grande. Però poi sono state fatte delle scelte con il cambio del direttore sportivo e il ritorno di Andreatini. Ha voluto riportare quelle che erano le sue idee dell’anno passato". Il ds era tornato a Fermo poco più di due settimane prima l’esclusione di Laverone e company. "Tutto quello che era stato portato in estate dal direttore Galassi era stato messo da parte, nonostante i risultati stavano venendo". Il giornalista di TeleRomagna lo interpella poi sulle statistiche dei gialloblù: "I numeri attuali della Fermana sono quelli di una squadra che sta lì per retrocedere. Ci sono dei problemi da inizio campionato e ora sono molto marcati". Però pochi minuti prima aveva affermato che quando c’era lui i risultati stavano arrivando. Sicuramente un po’ di confusione, d’altronde ora la testa è solo al Prato.

Filippo Rocchi