L’ex Pannitteri carica la Fermana per il derby: "Può mettere in difficoltà l’Ancona e vincere"

"Ancora oggi riguardo i video di quella stagione. Ho bei ricordi perché la gente era davvero molto calorosa nei miei confronti"

L’ex Pannitteri carica la Fermana per il derby: "Può mettere in difficoltà l’Ancona e vincere"

L’ex Pannitteri carica la Fermana per il derby: "Può mettere in difficoltà l’Ancona e vincere"

Fermo e la Fermana hanno quel potere magico di farti innamorare con uno schiocco di dita, quella capacità innata di attirare colpi di fulmine. E non importa quanto tempo rimani in gialloblù, se sudi verrai ricordato. Orazio Pannitteri arriva a Fermo a mezz’ora dalla fine del calciomercato estivo del 2021. Nelle prime partite non gioca molto, è un oggetto misterioso. Da Pescara, nasce la leggenda del Mago. Diventa il figlio acquisito della Laterale, e lui ricambia con un rendimento personale tra i migliori di sempre per un giocatore della Fermana in Serie C. 10 gol, che però non riescono a evitare la retrocessione a fine stagione. Una ferita ancora aperta. Che ricordi ha della Fermana? "Bellissimi, lì ho fatto la miglior stagione della mia carriera. Ancora oggi riguardo i video di quella stagione. Ho bei ricordi perché la gente era molto calorosa nei miei confronti: venivo fermato per strada, fuori dallo stadio, venivo trattato benissimo. Per la prima volta nella mia carriera mi sono sentito importante e amato. L’unico rammarico è stata la salvezza non raggiunta".

Quella retrocessione fa ancora male…

"Quell’annata è stata particolare. All’andata avevamo chiuso fuori dai playout, poi nel girone di ritorno abbiamo vinto poco e fatto tanti pareggi. Il gruppo c’era, la squadra aveva dei giocatori validi, ma quando le annate sono storte si viene condannati. Tutto deciso da episodi, come nel ritorno a Viterbo dove ci hanno dato un rigore contro inesistente: il fallo era fuori area. Una stagione storta che Fermo non meritava".

Quella è stata anche la sua unica annata in gialloblù.

"Mi ha fatto male lasciare la Fermana così. A quel punto della stagione sentivo la responsabilità e la voglia di salvare quella squadra. A Viterbo ho pianto parecchio. Mi è dispiaciuto lasciare la piazza in quel modo. Sarei voluto rimanere per tanto tempo, mi trovavo bene lì".

La Fermana oggi torna al Del Conero contro l’Ancona: l’ultima volta che la squadra ha vinto lì ha fatto gol e assist.

"Nella settimana del derby si respirava un’atmosfera diversa, si sentiva che era una partita differente dalle altre. Già essere titolare in quel match era stato importante per me. Avevo diversi amici all’Ancona, ma vincere contro loro è stata una bella emozione. È stata la mia partita più bella in Serie C, l’azione dell’assist per Frediani ce l’ho ancora in testa e non me la dimenticherò mai. Il risultato di quella partita è stato incorniciato negli uffici di Viale Trento". Come vede la situazione della Fermana, in generale e per il derby?

"I gialloblù li seguo ancora, guardo le partite. Hanno una rosa esperta che è stata rafforzata a gennaio. Ha dei buoni giocatori, con la rosa che ha può salvarsi. Nel derby può mettere in difficoltà l’Ancona e vincere".

Filippo Rocchi