Lido Tre Archi e spaccio di droga. Lesioni aggravate, giovane a processo

Si tratta di un 28enne che era stato inseguito da un gruppo di coetanei .

Lido Tre Archi e spaccio di droga. Lesioni aggravate, giovane a processo

Lido Tre Archi e spaccio di droga. Lesioni aggravate, giovane a processo

Due episodi legati alla guerra tra clan al Lido Tre Archi, entrambi legati da un comune denominatore: un 28enne e l’egemonia sul mercato della droga. Il giovane, per il quale era stato aperto un fascicolo per lesioni aggravate, porto abusivo di oggetti atti ad offendere e minacce, è stato rinviato a giudizio. Partiamo dal secondo episodio, che poi è stato ricollegato al primo. Un gruppetto composto da quattro tunisini, aveva preso di mira un giovane di una banda rivale e si erano presentatati da lui armati di machete, bastoni e coltelli. Il ragazzo, fiutato il pericolo, si era dato alla fuga inseguito dal gruppetto. Il fatto aveva dato il via ad una più ampia indagine che aveva fatto finire nei guai il 28enne tunisino accusato anche di aver accoltellato un nordafricano qualche giorno prima. L’aggressore era stato identificato subito dopo il secondo episodio, quando erano intervenute due pattuglie con quattro agenti di polizia che, dopo aver parlato con il testimone e, dopo essersi fatti fare la descrizione dei nordafricani autori dell’inseguimento, avevano fatto scattare una caccia all’uomo andata avanti per qualche ora. Gli uomini della questura avevano setacciato tutto il quartiere, finché non avevano avvistato un tunisino che corrispondeva alla descrizione fatta da un residente che aveva segnalato l’aggressione. Il 28enne, alla vista dei poliziotti, aveva cercato di scappare ma era stato prontamente bloccato: addosso aveva un gorsso coltello ed era stato condotto in questura. Gli inquirenti avevano collegato il regolamento di conti a quanto accaduto il primo maggio scorso, quando era stato registrato l’accoltellamento, ai danni di un 30enne magrebino. Il fatto si era verificato intorno alle 18 nel comparto R1 di via Mattarella e sul caso avevano indagato i carabinieri. Sul posto erano intervenuti i sanitari del 118 e della Croce Verde di Porto Sant’Elpidio che, vista la dinamica dell’aggressione, avevano allertato l’eliambulanza per il trasporto d’urgenza del ferito all’ospedale "Torrette" di Ancona. Qui i medici gli avevano riscontrato una ferita da arma da taglio al torace che, solo per fortuna, non aveva leso organi vitali. Il giovane era stato comunque ricoverato in prognosi riservata e quindi sottoposto ad un breve intervento chirurgico perfettamente riuscito.

Fabio Castori