
Da sinistra Antonini, Calcinari, Latini, Petrini, Vannacci e Senzacqua
E’ un’Osteria da Sandro (a Castellano) gremita di iscritti al Carroccio, di simpatizzanti, di candidati della coalizione di centrodestra del candidato sindaco Gionata Calcinari, quella che accoglie l’arrivo del generale Roberto Vannacci. E lui si siede a tavola, ma, tra una portata e l’altra, arringa la platea parlando delle questioni che si dibattono e si votano a Bruxelles, che toccano da vicino e condizionano l’Italia, le Marche, la piccola provincia di Fermo, riguardo produzioni vitivincole e olearie, agricoltura, regolamento Ue sulla deforestazione (foriero di altre forme di concorrenza per la nostra manifattura), immigrazione, riscuote applausi quando, di volta in volta, chiede: "Indovinate come ha votato Fi su provvedimenti che sono a favore per l’Italia? Ha sempre votato contro, con il Pd". In un crescendo oratorio, critica il referendum sull’acquisizione della cittadinanza, è sicuro che "Acquaroli sicuramente vincerà" e lancia una stoccata alla sinistra "che ci ha messo Ricci. Ci ha fatto un favore". Applaudono i big della Lega: l’assessore regionale, Andrea Maria Antonini, la segreteria regionale, Giorgia Latini e il suo omologo provinciale, Alan Petrini, l’assessore di Porto San Giorgio, Fabio Senzacqua e il coordinatore del Team Vannacci Fermo, Paolo Orlandi.
"In questi anni Sant’Elpidio a Mare ha perso la sua centralità nella provincia di Fermo –prosegue Petrini – perché ha perso credibilità. Non aveva più persone spendibili cui affidare la gestione del territorio. E’ ora che gli elpidiensi capiscano che è tempo di invertire la tendenza". Sulla coalizione di Calcinari: "La Lega è qui, con gli altri partiti di centrodestra. Non c’è Fi che ancora una volta ha deciso di voltare le spalle al centrodestra. Così come fa in Europa, lo fa anche nei territori. Ma qui, noi possiamo contare su una filiera di governo importante, che parte dal Comune e arriva fino in Europa. Solo così si possono finanziare idee e progetti". Chiude Calcinari che riconosce "grande lealtà alla Lega. Nelle nostre 7 liste ci accomunano gli stessi valori, condividiamo lo stesso progetto di cambiamento e rilancio della città. Non ci saranno frizioni ma un programma reale di cambiamento in una città che non conta più nulla. Se non siamo presenti sui tavoli che contano, le città vicine la fanno da padroni. Ma la ‘pacchia’ è finita perché Sant’Elpidio a Mare, tornerà a essere protagonista nel territorio".
Marisa Colibazzi