Manovre in casa Fermana. C’è l’ombra di Vecchiola

Sabato ci sarà una riunione tra amministrazione comunale e cda della società. Di sicuro Calcinaro e Scarfini penseranno a nuove figure tra cui l’ex patron. .

Manovre in casa Fermana. C’è l’ombra di Vecchiola

Manovre in casa Fermana. C’è l’ombra di Vecchiola

Sembra che la sconfitta contro il Sestri Levante abbia scoperchiato gli altarini in casa Fermana. Erano noti, ma la situazione in classifica ha costretto l’ambiente a rivoltarsi. L’amministrazione comunale vuole fare il punto della situazione, soprattutto dal lato finanziario. D’altronde la Fermana è un bene inestimabile per la città, a volte si dimentica il potere che può avere una squadra in Serie C per una città come Fermo. Sabato ci sarà una riunione con il Sindaco Paolo Calcinaro, l’Assessore allo Sport e al Bilancio Alberto Scarfini e il Consiglio d’Amministrazione della Fermana, insieme ai vari tecnici, commercialisti ecc. Il discorso ruoterà attorno al come l’attuale proprietà vuole salvare il club e al come stanno procedendo i contatti con gli imprenditori che possono aiutare, con un occhio di riguardo per Maurizio Vecchiola. L’ormai ex (?) patron della Fermana, dal 2013 fino alla scorsa estate, sarà al centro dell’attenzione per fargli mettere sul piatto ciò che manca. D’altronde l’amministrazione e l’imprenditore hanno buoni rapporti. Ne è l’esempio la rimozione in tempo zero da parte degli operai del Comune del suo nome da uno striscione di protesta dei tifosi affisso vicino Piazza Dante. Ma siamo sicuri che Maurizio Vecchiola abbia lasciato del tutto la Fermana? Almeno dal lato economico sembra di sì. Eppure al Pelloni più volte sono arrivate le sue telefonate. Tramite chi? Niente popò di meno che Matteo Rossetti. Alla Fermana come consulente logistico e di mercato, ma non è mai stato ufficializzato. Se ne va, poi rimane e sembra avere un ruolo più centrale del previsto. Vedi la sua presenza alla riunione degli stati generali gialloblù nella filiale della Generali di Tubaldi. Agli allenamenti della Fermana ora si vede meno, ma più volte durante le sedute dei gialloblù partivano telefonate interminabili con l’ad di Finproject (anche nello scorso anno l’azienda con le migliori prestazioni della provincia di Macerata, ndr). La mano economica non c’è più, ma il "giocattolo" non lo vuole lasciare. Dire che Rossetti sia un suo uomo piazzato lì sembra esagerato, ma se tanto mi dà tanto…

Riepilogando le ultime vicissitudini di Viale Trento, Tubaldi non è più il dg, ma resterà comunque nel CdA. Dimissioni mascherate più per evitare la montagna di critiche che stava ricevendo che per altro. I tifosi chiedevano (e chiedono) anche le dimissioni di Andrea Galassi, ma è stato "promosso" a direttore generale. Al suo posto è tornato Massimo Andreatini, già sotto contratto con il club ed esonerato in estate insieme a mister Protti. Gli stati generali della Fermana in un solo martedì hanno sbugiardato tutto il lavoro portato avanti negli ultimi quattro mesi. Tutto questo può bastare per risollevare le sorti del club? Ai posteri l’ardua sentenza (scusaci Alessandro).

Filippo Rocchi