"Meno auto, tanto verde e più servizi"

La nuova Piazza Mazzini di Casette d’Ete elaborata dalle architette Ludovica Medori e Giorgia Pierleoni .

"Meno auto, tanto verde e più servizi"

"Meno auto, tanto verde e più servizi"

Molte meno auto, tanto verde, più servizi e attività che ne aumentino l’appeal e la vivibilità, più colori e arredi dedicati, con un unico dilemma irrisolto riguardo la sorte dell’attuale fontana: questa, a grandi linee, la nuova Piazza Mazzini di Casette d’Ete elaborata dalle architette Ludovica Medori e Giorgia Pierleoni su incarico della cooperativa EraFutura e del Centro Giovanile Casette, sulla base delle risultanze dei questionari compilati da ragazzi che frequentano il Centro, da residenti e commercianti nell’ambito del Festival di rigenerazione urbana ‘Casette on’. Linee di indirizzo che hanno trovato forte condivisione tra gli intervenuti all’assemblea pubblica dell’altra sera. Eccezion fatta per il grande punto interrogativo sulla fontana intorno alla quale è nata una vivace discussione tra chi vuole mantenere quella che c’è, magari rendendola più gradevole attraverso un sapiente restyling, e chi invece propendeva per ‘piazza nuova, fontana nuova’. Una discussione, con spirito costruttivo, c’è stata anche su come reperire altre aree di sosta rispetto a quelle presenti in piazza, nell’ottica di una riduzione delle auto per aumentare gli spazi destinati all’aggregazione in piena sicurezza. L’ipotesi dell’area attigua dell’ex consorzio agrario è stata molto gettonata ma, come hanno fatto notare gli assessori Roberto Greci e Claudia Bracalente, si scontra con l’idea di realizzare in quell’immobile comunale la nuova scuola materna, sempre che arrivi il finanziamento con fondi del Pnrr chiesto dalla precedente amministrazione, visto che ad oggi non ci sono notizie certe al riguardo. L’altra opzione per i parcheggi alternativi, sarebbe quella di giungere a un accordo con la parrocchia per utilizzare l’area dietro la chiesa del Ss Redentore. Una strada che il Comune ha già cominciato a intraprendere ma che non è facilmente percorribile essendo quello spazio di proprietà dell’Istituto di Sostentamento del Clero che dovrebbe cederlo alla parrocchia e, solo a quel punto, si potrebbero avviare trattative da parte del Comune. L’unico aspetto positivo sulla Piazza Mazzini del futuro è che l’ipotesi progettuale a cui stanno lavorando professionisti di Casette d’Ete incaricati dal Comune di lavorare intorno allo stesso soggetto "ha molti aspetti in comune con quanto emerso dal progetto di rigenerazione urbana partecipata fornito dal Centro Giovanile, per cui ne terremo ampiamente conto" ha concluso Greci.

Marisa Colibazzi