Messa e processione per l’omaggio al patrono

L'arcivescovo di Fermo celebra la messa in onore di San Giorgio a Porto San Giorgio, sottolineando l'importanza della fede. Autorità civili e religiose presenti. Processione rovinata dalla pioggia.

Messa e processione per l’omaggio al patrono

Messa e processione per l’omaggio al patrono

Di fronte ad una platea abbastanza numerosa e attenta di cittadini e le autorità civili e militari tutte i schierate in prima fila, l’arcivescovo di Fermo, Rocco Pennacchio alle 11,30 di ieri mattina ha celebrato la messa nella chiesa di San Giorgio Martire in onore dello steso Santo, nell’omelia ha ricordato l’incrollabilità della fede. Ad ascoltarlo il sindaco Vesprini in fascia in fascia tricolore affiancato dal Prefetto D’Alascio, con loro i vertici di tutte le forze dell’ordine della provincia di fermo con il questore. E poi la giunta sangiogese al completo e il presidente della proncia, Michele Ortenzi: "Il patrono di Porto San Giorgio è stato un martire cristiano dei primi secoli ed è diventato uno dei martiri che ancora oggi ci sono nel mondo. Ancora oggi, quando sembrerebbe assurdo morire per convinzioni religiose, assistiamo di frequente a questa esperienza. Soprattutto in Africa e in Nigeria". Per l’arcivescovo: "L’esperienza della fede rinnova il nostro cuore, il nostro animo, la nostra coscienza". Così conclude: "Il tema della speranza può sembrare spirituale, ma è un terreno su cui anche le istituzioni trovano una motivazione. Avere a che fare con una popolazione disperata, che non si aspetta nulla o che si sa mettere in gioco non è la stessa cosa". Nel pomeriggio la processione è stata in parte rovinata dalla pioggia.