Montegiorgio in difesa del Tenna

Il Coordinamento contro la captazione dell’acqua voluta dal Ciip continua a sensbilizzare i residenti

Montegiorgio in difesa del Tenna

Montegiorgio in difesa del Tenna

Il Coordinamento per la difesa del fiume Tenna avvia una massiccia campagna di sensibilizzazione territoriale per bloccare il progetto della captazione dell’acqua dal principale fiume del Fermano predisposto dalla Ciip. Se da un lato il progetto tanto discusso sta attraversando le varie fasi per riscuotere le autorizzazione necessarie per essere avviato, dall’altro il Coordinamento per la difesa del fiume Tenna sta creando sempre più occasioni per raccogliere maggiore sostegno dalla popolazione e delle amministrazioni comunali. Infatti, dopo gli incontri di Servigliano e Amandola, si è tenuto un terzo appuntamento al centro sociale ‘La Ragnatela’ di Piane di Montegiorgio, presenti all’incontro i consiglieri regionali Andrea Putzu e Fabrizio Cesetti, oltre all’assessore provinciale Pisana Liberati e il vice sindaco di Montegiorgio Alan Petrini, insieme ad altri rappresentanti dei comuni, oltre ovviamente a imprenditori agricoli della zona e residenti.

Come relatori, chiamati dal Coordinamento sono intervenuti: Leonello Negozi di Legambiente; Riccardo Treggiari, ex sindaco di Amandola e ingegnere con compiti dirigenziali del Consorzio di Bonifica delle Marche; Lando Siliquini, ex sindaco di Montefortino e presidente dell’Ato 5 per il servizio idrico integrato e infine Carlo Baleani, geologo del circolo Legambiente di Fermo. "La captazione di 200 litri al secondo dal fiume Tenna – hanno spiegato i relatori – evidenzia numerose contraddizioni e rischi socio-economici e ambientali su cui poggia l’intera operazione. I finanziamenti europei per la realizzazione dell’opera, che evidente contraddizione nel rispetto di alcuni requisiti ambientali. Un progetto che verrà realizzato in contrapposizione con iniziative già elaborate dalla Regione Marche in difese di due specie protette. Oltre all’incongruità per la realizzazione di una condotta provvista di sollevamento dell’acqua, quando si potrebbe attingere con maggiore efficacia e meno spese dagli invasi a disposizione della Ciip".

Dopo l’ampia e dettagliata illustrazione del progetto, i presenti hanno espresso le loro opinioni, anzi alcune amministrazioni porteranno nei rispettivi Consigli comunali apposite mozioni per conferire maggiore autorevolezza alle richieste sollecitate dal Coordinamento. Altri incontri si svolgeranno nei prossimi giorni lungo i comuni del fiume Tenne per sensibilizzare la popolazione sulla questione.

Alessio Carassai