Nicolai: "Tanti cantieri aperti senza pensare al dopo"

L'amministrazione Calcinaro è caratterizzata da un consenso sociale ma con scarso confronto con le opposizioni e con il consiglio comunale. Nicolai sottolinea la necessità di un piano unitario che risolva i problemi della città, dalle strade interne ai quartieri, fino alla fusione con Porto San Giorgio.

Nicolai: "Tanti cantieri aperti senza pensare al dopo"

Nicolai: "Tanti cantieri aperti senza pensare al dopo"

Un sindaco con un consenso social ma con scarso confronto con le opposizioni e con il consiglio comunale. È l’analisi del 2023 dell’amministrazione Calcinaro secondo il consigliere Pd Paolo Nicolai che sottolinea: "Certamente fra fondi Pnrr, tragedia del terremoto, opportunità di investimenti regionali e statali molte sfide sono state accese nelle città. Sindaco ti pongo una domanda, si sta accompagnando il processo di attivazione e vivibilità di tutti questi cantieri aperti od in partenza? Certamente la sfida più importante e meno da sottovalutare rimane quella della pianificazione futura della città ed il suo ruolo da protagonista nella nostra Provincia". Secondo Nicolai, i grandi progetti come quello per Lido Tre Archi, con 8,5 milioni di Euro stanziati per il quartiere dai Governi Renzi/Gentiloni, vedono molti cantieri aperti, qualche tendone, ma si percepisce poca consapevolezza di come svilupparli e farli vivere: "L’impatto della variante di Campiglione così come l’ex Conceria, dove si è data molta responsabilità al privato nella riuscita di queste, pone un grande interrogativo se tali processi verranno poi accompagnati e seguiti dalla politica cittadina come si dovrebbe. Le sfide sulla sanità e sul nuovo ospedale impattano enormemente il futuro della nostra città capoluogo, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto da parte del Sindaco un consiglio ad hoc aperto sul tema. Tema che però dovrebbe efficacemente vedere il ruolo del nostro primo cittadino che vigila sul buon esito del nuovo nosocomio in San Claudio e già prodigarsi per capire cosa si potrebbe realizzare nel vecchio ospedale che gradualmente verrà abbandonato in un quartiere centrale di Fermo". Oltre a governare i cambiamenti già partiti per la viabilità territoriale, secondo Nicolai anche le strade interne sono da rivedere: "E’ ora di porre in essere uno studio su di una nuova circolazione stradale cittadina; sono a rimarcare il grave errore da parte dell’amministrazione Calcinaro nel non acquistare l’Ex area Santa Lucia parcheggi Steat, zona fondamentale per riorganizzare la Fermo del futuro ed il suo centro. Inoltre bisognerà focalizzare alcune risorse, oltre che per l’arredo urbano, in alcune frazioni lasciate indietro rispetto alle altre: vedi Molini Girola e Capodarco. Quest’ultima praticamente abbandonata nelle opere".

Dai quartieri alla costa, manca un piano unitario che risolva una volta per tutto il problema dell’ormai ex quattro lotti alberghieri: "Avere una visione vuol dire anche accettare sfide apparentemente complicate ed impopolari. Quella della fusione fra la città di Fermo e quella di Porto San Giorgio dovrebbe essere una di queste: solo amministratori lungimiranti sono in grado di far capire i vantaggi di tale operazione. Potremmo ambire a diventare la Città più popolosa del sud Marche, potendo così attrarre ulteriori risorse".