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Animalisti contro la chiusura: no al trasloco dei cani
Fermo, 15 dicembre 2023 – Sul Villaggio del cane sembrava ci potessero essere le condizioni tra Comune e Associazione San Rocco (che lo sta gestendo, a titolo volontario, su incarico dell’Anta) per arrivare a una soluzione che impedisse il trasferimento dei cani durante i lavori di manutenzione della struttura. Sembrava, appunto. Quando l’attuale responsabile, Lucia Paccapelo, ha consegnato al Comune il conto mensile per l’accoglienza dei 24 cani di proprietà, ha ribadito che i circa 2mila euro dovuti potevano essere ‘abbonati’ se si accettava la proposta secondo la quale ‘San Rocco’ si impegnava sia a mantenere gli animali, sia alla manutenzione del canile gratuitamente.
"Hanno preferito pagare dicendo che era già stata siglata una convenzione con un’altra struttura dove saranno trasferiti i cani di Montegranaro" riferisce Paccapelo. "Ma la chiusura non è necessaria – insiste – né lo è trasferire i cani, perché di spazio, in una struttura pensata per 240 posti e attualmente occupata da 130 cani, ce n’è in abbondanza". Intanto, gli animalisti hanno affilato le unghie e si preparano a una raccolta di firme per chiedere lo stop allo spostamento. Giusto ieri, l’Enpa nazionale ha scritto al sindaco invitandolo a rinnovare la collaborazione con la ‘San Rocco’ in attesa del bando per il nuovo gestore, ribadendo che il trasferimento degli animali non è necessario e sarebbe causa di forte stress per cani già in situazione di disagio; rilevando che i Comuni, per legge, devono affidare la gestione dei loro cani a organizzazioni riconosciute dalla Regione e senza scopo di lucro "e quella con cui è stata stipulata la convenzione non sembrerebbe rientrare tra queste" è l’inciso, ricordando che il Villaggio del cane è il solo accreditato dal tribunale per accogliere i cani dei sequestri e, da ultimo, riservandosi un accesso agli atti per conoscere i lavori da fare e il progetto sul canile.
Tutti concetti ribaditi dall’Enpa di Fermo a favore "dell’unica struttura pubblica della provincia, mentre le altre due sono private. La legge regionale invita i Comuni singoli o associati a costruire strutture o risanare le esistenti, non a deportare gli animali in canili privati, per poi chiuderle magari a favore di progetti più redditizi nella zona". Se per i 24 di Montegranaro la decisione è presa, per lo sgombero totale del Villaggio del cane, occorrerà valutare anche la posizione dei Comuni proprietari dei circa 100 cani presenti nella struttura.