Nuove piste nel delitto di Aosta. Concessa l’estradizione a Sohaib

I legali del giovane ipotizzano il rientro in Italia non prima di qualche giorno, intanto un testimone avrebbe visto la vittima più volte in compagnia di un uomo e una donna originari dell’Est Europa .

Nuove piste nel delitto di Aosta. Concessa l’estradizione a Sohaib

Nuove piste nel delitto di Aosta. Concessa l’estradizione a Sohaib

Colpo di scena nel delitto di Aosta: Sohaib Teima, il 21enne fermano accusato dell’omicidio e la vittima, la fidanzata 22enne francese Auriane Laisne, non erano soli a La Salle, il paesino vicino alla chiesetta abbandonata dove la giovane è stata trovata morta. Ci sarebbe un testimone che avrebbe visto la coppia in compagnia di un uomo e una donna provenienti dall’Austria, ma probabilmente originari dell’Est Europa. I quattro sono stati notati mentre parlottavano in una stradina del paesino aostano per poi separarsi momentaneamente. Alcune ore dopo la vittima sarebbe stata vista parlare nuovamente con l’uomo e la donna, ma il suo ex fidanzato non c’era più. Se la testimonianza venisse confermata, si aprirebbe un nuovo clamoroso scenario e il 21enne fermano di origini egiziane non sarebbe più sicuramente l’unico sospettato. L’avvistamento dell’uomo e della donna a La Salle, oltretutto, confermerebbe quanto ritrovato tra i messaggi whatsapp e le mail del ragazzo, secondo cui sarebbe stata Auriane a chiedergli di andare con lei in Val d’Aosta. Forse la vittima sapeva di dover incontrare quelle persone che sembra conoscesse per questioni di lavoro. Segno tangibile che la ragazza non temeva Sohaib, ma forse qualcun altro. E’ proprio a seguito di queste novità che gli inquirenti francesi e italiani negli ultimi giorni stanno scavando a fondo sulla vita e sull’attività lavorativa della vittima. Potrebbe essere una svolta importante, ma potrebbe risolversi tutto in una bolla di sapone: questo saranno il tempo e le indagini a dirlo. Intanto ieri la Corte d’appello di Grenoble, in Francia, ha concesso l’estradizione in Italia di Sohaib Teima. A confermarlo sono i difensori italiani del giovane, gli avvocati Lucia Lupi e Igor Giostra, che ipotizzano il rientro in Italia non prima di qualche giorno. Oggi, invece, sempre davanti al giudice del tribunale di Grenoble si terrà l’udienza del processo per delitto coniugale ai danni della ragazza, l’equivalente del reato italiano di maltrattamenti in famiglia. Non sono da escludere colpi scena nel corso dell’udienza, che potrebbero portare all’assoluzione del giovane fermano di origini egiziane. Sono proprio i difensori ad aver annunciato di essere in possesso di prove che scagionerebbero il loro assistito dai presunti maltrattamenti. E’ evidente che si stanno aprendo nuovi scenari sul delitto di Aosta e che le piste da seguire forse sono anche altre.

Fabio Castori