Patrimonio da salvare. Da Lussu a Dondero . I riflettori del Fai sui due beni in vendita

Si aprono luoghi carichi di storia che devono essere tutelati e riscoperti. Nella dimora della scrittirce si rifugiavano partigiani e alleati durante. la Seconda Guerra, il fotografo invece aveva scelto il centro come rifugio. .

Patrimonio da salvare. Da Lussu a Dondero . I riflettori del Fai  sui due beni  in vendita

Patrimonio da salvare. Da Lussu a Dondero . I riflettori del Fai sui due beni in vendita

Due giorni per meravigliarsi, per scoprire tesori veri, per diventare turisti a casa propria. Tornano sabato 23 e domenica 24 marzo le Giornate Fai di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico d’Italia e alle storie inedite e inaspettate che custodisce con visite a contributo libero in 750 luoghi speciali in 400 città, dai grandi capoluoghi ai piccoli comuni, dai centri storici alle province, da Nord a Sud della Penisola. Le Giornate Fai di Primavera si confermano nella loro trentaduesima edizione uno degli eventi più importanti e significativi per conoscere il patrimonio culturale e paesaggistico italiano. Un’esclusiva opportunità di scoprire un’Italia meno nota, di luoghi solitamente inaccessibili, dalle grandi città ai borghi, da veri e propri monumenti a luoghi curiosi e inediti, che tuttavia ugualmente raccontano la cultura millenaria, ricchissima e multiforme del nostro Paese. Un modo per contribuire alla tutela e alla valorizzazione di questo patrimonio, che va innanzitutto conosciuto, frequentato, e prima ancora, raccontato. Per Fermo e il fermano l’edizione di quest’anno assume un significato tutto particolare, nell’ambito di una battaglia che vede impegnati tanti soggetti, tra pubblico e privato. Si aprono luoghi che devono essere tutelati e riscoperti, a partire dalla casa di Joyce Lussu per arrivare alla casa di Mario Dondero, il grande fotografo che aveva scelto il centro storico come rifugio.

Due luoghi oggi in vendita che però si spera di recuperare e restituire alla collettività e proprio per questo il Fai ha acceso un faro su due case bellissime, cariche di storia e di storie, di voci, di coraggio. La casa di Joyce, a Lido San Tommaso, è un album del Novecento italiano, durante la seconda guerra mondiale si rifugiavano qui partigiani e alleati, qui si lottava per la resistenza con Emilio Lussu, una giornata per tornare indietro nel tempo ma soprattutto per immaginare un futuro diverso per quella dimora bellissima ma bisognosa di un restauro attento ed accurato.

Anche la casa di Dondero rischia di rovinare, in anni di abbandono, gli eredi del grande fotografo hanno a malincuore preso la decisione di mettere in vendita quell’angolo storico della città, tra i vicoli del centro, un luogo di cultura dove si sono ritrovati in tanti, a parlare di fotografia davanti ad un buon bicchiere di vino. E ancora, si apre villa Bonaparte di Porto San Giorgio e della centrale idroelettrica di Pedaso, impianto attualmente in funzione. E poi, un viaggio che arriva fino a Petritoli per il bellissimo palazzo Mannocchi, in pieno centro, per girare nelle sale, tra la cucina e le terrazze panoramiche. Davvero un punto di vista diverso e inedito per il Fai che ha la forza di raccontare le storie di un territorio, per capire chi siamo partendo dall’inizio. Tutte le informazioni sono già disponibili sui social e sul sito del Fai di Fermo, le aperture sono garantite grazie ai volontari e a tutte le persone che amano la bellezza e le radici di una terra che ha tanto da raccontare.

Angelica Malvatani