"Piano delle infrastrutture. Porto San Giorgio non c’è"

I consiglieri di minoranza rivolgono un’interrogazione al sindaco dopo gli investimenti della Regione sulle strade: "La nostra città sempre più isolata".

"Piano delle infrastrutture. Porto San Giorgio non c’è"

"Piano delle infrastrutture. Porto San Giorgio non c’è"

"Porto San Giorgio sempre più isolata" lo sostengono i consiglieri comunali di minoranza i quali rivolgono un’interrogazione al sindaco Valerio Vesprini, rimproverandogli di badare soprattutto all’effimero e di mettersi in posa per le foto e farsi propaganda trascurando i tanti ed impegnativi problemi della città di Porto San Giorgio. Con l’interrogazione, che trae spunto dall’incontro promosso dalla Regione Marche la settimana scorsa per presentare il piano infrastrutturale 2032 ai sindaci del Fermano, chiedono al primo cittadino di conoscere la posizione di Porto San Giorgio, se ne ha una, in merito allo stesso piano infrastrutturale e attraverso quali strade i sangiorgesi dovrebbero raggiungere il nuovo ospedale di Fermo. Glielo chiedono i consiglieri di minoranza, contestandogli di essersi interessato solo a pubblicare la foto della sua partecipazione all’incontro e che la sua sarebbe stata una partecipazione muta: "In totale silenzio - evidenziano - di fronte ad un progetto che distribuisce a pioggia decine di milioni di euro e in cui il nome Porto San Giorgio compare zero volte. Un progetto che taglia fuori la nostra città: nessuna opera di collegamento al nuovo ospedale, tutto focalizzato al nord della Provincia: "Sindaco – aggiungono - nella tavola rotonda in cui si parlava di questo hai espresso qualche perplessità o pensavi al prossimo Natale? Questo è uno schiaffo ai cittadini. Il suo collega di Sant’Elpidio a Mare, di fronte all’isolamento del suo Comune, ha manifestato le proprie perplessità pubblicamente ed effettuato delle richieste. Insomma ha fatto quella Politica che a Porto San Giorgio è stata sostituita dalla narrazione delle foto. Vesprini non ha pronunciato una mezza parola, nemmeno sulle opere compensative che dovrebbero derivare dalla terza corsia da lui caldeggiata oggi. Oggi, perché in campagna elettorale si è guardato bene dal palesare il suo favore all’opera quando veniva invitato dalle associazioni che promuovono l’arretramento. Così come non si è mai espresso quando l’allora sindaco di Fermo Di Ruscio si è opposto, insieme al sindaco Brignocchi, all’allargamento in sede della terza corsia. In poche parole Vesprini partecipa e basta, un po’ di qua un po’ di là.

Cosa racconteremo ai sangiorgesi quando si accorgeranno che per raggiungere il nuovo l’ospedale di Fermo impiegheranno più tempo di tutti gli altri comuni nonostante sia quello più vicino? Quando i paesi limitrofi realizzeranno i ponti, le bretelle e le opere previste da questo piano, noi cosa avremo da realizzare?".

Silvio Sebastiani