Picchia di nuovo l’ex moglie, arrestato

Era un incontro occasionale e l’uomo l’ha aggredita: lei ha chiamato i militari e subito le manette in flagranza

I carabinieri hanno effettuato due operazioni nei confronti di altrettante persone per i reati di violenza domestica, un fenomeno purtroppo in espansione nel territorio. I carabinieri della Stazione di Montegranaro sono intervenuti nel centro storico su richiesta di una chiamata di emergenza effettuata al 112. Una volta sul posto in seguito alla tempestiva attività investigativa, è stato arrestato in flagranza di reato un uomo di 40 anni, residente a Sant’Elpidio a Mare e con precedenti penali, ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali ai danni della sua ex convivente. La vittima, che aveva già presentato denuncia presso un altro corpo di polizia per maltrattamenti, ha riportato lesioni personali a seguito di un incontro occasionale con l’aggressore. Durante l’ennesimo litigio, legato a questioni sentimentali, l’uomo ha aggredito la donna, provocandole lesioni giudicate guaribili in 15 giorni dai sanitari dell’ospedale di Tolentino. L’arrestato è stato accompagnato presso la sua abitazione dopo le formalità di rito, come disposto dall’autorità Giudiziaria, informata dalla Stazione dei carabinieri di Montegranaro che è incaricata delle indagini.

Il secondo caso è stato registrato a Porto San Giorgio, dove i carabinieri della locale Stazione, durante un servizio di pattugliamento hanno individuato e arrestato un cittadino brasiliano di 37 anni, residente a Porto San Giorgio e con precedenti penali. L’arresto è stato effettuato in ottemperanza a un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio esecuzioni penali della Procura generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Ancona. L’uomo era condannato a scontare una pena di 4 anni e 2 mesi di reclusione per i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e violenza sessuale, commessi nel periodo compreso tra il 2012 e il 2016 nel comune di Osimo.

Dopo le formalità l’arrestato è stato trasferito presso la Casa di reclusione di Fermo, a disposizione dell’autorità Giudiziaria incaricata del caso. I Carabinieri confermano il loro impegno costante nel garantire la sicurezza e contrastare qualsiasi forma di violenza. Questi arresti dimostrano l’efficacia delle operazioni di prevenzione e repressione messe in atto dall’Arma fermana per tutelare la comunità e assicurare alla giustizia coloro che commettono reati di genere. E’ importante denunciare episodi di violenza, l’Arma è a disposizione per fornire l’assistenza del caso.

Alessio Carassai