Polizia cattura latitante in Belgio, deve scontare 20 anni: aveva agito tra Fermo e Macerata

L'uomo, un cittadino italiano di 28 anni, ha 'collezionato' ben 16 mandati di arresto europeo per diversi reati commessi

Fermo, 13 aprile 2024 – Dovrà scontare 20 anni, 6 mesi e 23 giorni di reclusione il pericoloso latitante individuato e catturato in Belgio dalla Polizia di Stato di Fermo. L'uomo, un cittadino italiano di 28 anni che per diversi anni ha abitato a Porto Sant’Elpidio, ha 'collezionato' ben 16 mandati di arresto europeo per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, reati contro il patrimonio, in particolare furto aggravato in concorso, ricettazione, rapina, nonché danneggiamento seguito da incendio aggravato in concorso e lesioni personali, tutti reati commessi nelle province di Fermo e Macerata nell'ambito di una carriera criminale intrapresa da minorenne.

Polizia arresto in Belgio Questura
Polizia arresto in Belgio Questura

Il giovane era stato arrestato nel settembre 2021 a Porto Sant'Elpidio e trovato in possesso di 400 grammi di hashish, 40 grammi di cocaina e 10 grammi di eroina: dalle indagini era emerso che spacciava sostanza stupefacente effettuando consegne a domicilio e utilizzando un monopattino.

Il suo appartamento era dotato di un sofisticato impianto di videosorveglianza esterna, con quattro telecamere a infrarossi, per monitorare costantemente i quattro lati dell'edificio e l'eventuale arrivo della polizia. Sottoposto ai domiciliari, era evaso nel marzo del 2022

“Il pusher - spiega Maria Raffaella Abbate, l’allora capo della squadra mobile, oggi all’Anticrimine - aveva un modus operandi molto particolare. A seguito di prolungati appostamenti, abbiamo constatato che il giovane spacciava effettuando consegne a domicilio con un monopattino e proprio in occasione di una consegna lo abbiamo sottoposto a controllo e perquisizione”. A seguito della convalida dell’arresto da parte dell’autorità giudiziaria, il ragazzo è stato sottoposto agli arresti domiciliari, da dove è evaso nel marzo del 2022 facendo perdere le sue tracce, quelle della compagna e della figlia”.

Persa ogni traccia in Italia dell'uomo e della sua famiglia, la Squadra mobile di Fermo, in collaborazione con il Servizio centrale operativo e il Servizio di cooperazione internazionale di polizia, sotto la direzione della procura di Fermo, ha cominciato una intensa attività di ricerca abbinando indagini tecniche, in particolare accertamenti finanziari, ai tradizionali appostamenti e pedinamenti di familiari e amici.

In particolare gli investigatori hanno analizzato singolarmente tutte le transazioni effettuate mediante le carte di pagamento elettroniche. Il primo riscontro 'digitale' sono state le spese effettuate con carte di pagamento elettronico in Belgio, in particolare in un negozio di generi alimentari a Schaerbeek, nella zona di Bruxelles. I dati sono stati sovrapposti a profili social risalendo ad account riconducili al latitante e alla sua compagna e acquisendo diversi video con scene di vita familiare: gli accertamenti incrociati tra le spese effettuate, gli indirizzi IP e i servizi internet di geolocalizzazione hanno portato a luoghi compatibili a quelli videoregistrati dalla coppia, tanto che la Squadra mobile è riuscita ad individuare non solo la via ma anche il numero civico e il piano dello stabile in cui vivevano il 28enne e la sua famiglia.

“Il risultato investigativo è stato immediatamente comunicato al Servizio centrale operativo e al Servizio di cooperazione internazionale di Polizia – aggiunge il nuovo dirigente della squadra mobile, Gabriele Di Giuseppe, nel frattempo subentrato alla guida delle indagini – che hanno allertato la polizia belga della presenza del pericoloso latitante, comunicando l’indirizzo preciso in cui si trovava il giovane”.

Dopo l'arresto eseguito dalla polizia belga il 28 dicembre 2023 e poco più di tre mesi in carcere, l'uomo ieri è stato preso in consegna in Belgio da uomini del Servizio di cooperazione internazionale di polizia e della Squadra mobile di Fermo e portato in Italia.