Progetto ‘Presepiando Insieme’: "I ragazzi diventano consapevoli. Possono realizzare opere d’arte"

Vivere il Natale senza barriere e pregiudizi, accogliendo la diversità grazie all’inizitiva dell’Associazione Psiche .

Progetto ‘Presepiando Insieme’: "I ragazzi diventano consapevoli. Possono realizzare opere d’arte"

Progetto ‘Presepiando Insieme’: "I ragazzi diventano consapevoli. Possono realizzare opere d’arte"

Un presepe per vivere il Natale senza barriere, senza pregiudizi, accogliendo la diversità e gli altri. Insieme per sconfiggere lo stigma, insieme per conoscere e conoscersi, insieme per imparare ed esprimersi, insieme per il bello delle tradizioni: questo lo scopo del corso ‘Presepiando Insieme’ promosso dall’Associazione Psiche, familiari e volontari per la salute mentale del comprensorio fermano, in collaborazione con il Centro di Salute Mentale. Un percorso di costruzione di un vero presepe che sarà poi esposto alla mostra in programma per Natale, alle piccole cisterne romane a partire da domani, giorno dell’Immacolata. Un corso, guidato dai maestri Domenico Nucci, organizzatore e promotore di Fermo Città del Presepe, Natalino Mattietti e Aldo Chiaromonte, durato due mesi con una decina di partecipanti tra persone con disagio psichico, familiari e persone desiderose di imparare. "L’esigenza di realizzare, nel periodo natalizio, una manifestazione di forte richiamo sia religioso che storico-culturale è stata all’origine del nostro progetto: la realizzazione di un presepe natalizio" spiega la presidente di Psiche 2000 Maria Laura Fermani: "Il progetto non solo un valore storico, artistico e religioso, ma in primis un valore sociale: infatti mettendosi in gioco nella realizzazione del presepe i ragazzi apprendono che sono capaci di realizzare con le loro mani dei progetti e delle opere d’arte. Comprendono che realizzare un presepe non richiede delle doti che solo gli artisti hanno, ma sono creazioni alla portata di tutti se adeguatamente guidati e questo aiuta la loro autostima e la loro realizzazione personale in un contesto di normalità e socializzazione".

Il malato psichico infatti non è ghettizzato ed etichettato, ma mette in opera le proprie capacità insieme ad altri volontari e chiunque voglia partecipare, socializzando per una vera integrazione dove nessuno è ‘il diverso’: è questa la filosofia che guida anche le altre attività ludiche di Psiche 2000, come i corsi creativi, di ballo, di Ping Pong, di cucina, oltre che gite ed escursioni: "Queste attività hanno lo scopo di combattere lo stigma che ancora permane circa il disagio psichico, spiega ancora Fermani, che rappresenta il principale motivo culturale (che si somma alla crisi strutturale del settore della Salute Mentale) che frena l’accesso alle cure e che porta all’isolamento sociale, alla discriminazione, alle violazioni dei diritti, in famiglia, a scuola, sul luogo di lavoro e in tanti altri ambiti. Lo sanno bene le 200 famiglie iscritte al nostro gruppo, per le quali abbiamo attivato uno sportello di supporto psicologico, orientamenti ai servizi ma anche semplicemente di ascolto attivo". Ma il disagio psichico si può anche prevenire, per questo l’associazione ha due progetti, ‘Allarme rosso’, rivolto a genitori di ragazzi adolescenti, e ‘I primi mille giorni di vita’, per il supporto ai neo genitori, con il sostegno degli ambiti sociali XIX e XX. Per informazioni 3913601408. Email: psiche2000.fermo@libero.it