"Pubblica illuminazione, siamo al buio"

Il segretario dei Democratici, Michele Amurri: "Abbiamo perso due anni e tanti soldi per le manutenzioni"

"Pubblica illuminazione, siamo al buio"

"Pubblica illuminazione, siamo al buio"

"Io speriamo che me la cavo" è la curiosa locuzione che il sindaco Valerio Vesprini pare voglia prendere in prestito di supporto a sé stesso quando deve affogare con un fiume di parole in risposta alle interrogazioni del PD. D’altra parte bisogna dare atto al primo cittadino che nell’esprimere le sue valutazioni se la cava. Quanto alla sparuta minoranza del Partito Democratico, dopo un periodo convalescienziale, fatto seguito la batosta elettorale, adesso sembra aver recuperato le forze e grazie anche agli argomenti che il sindaco, con il suo comportamento, sembra metterle su un piatto d’argento. E guarda caso i due più chiacchierati da diversi mesi e di cui se ne parlerà a lungo sono il progetto del lungomare con connessa sorte delle tamerici e l’ammodernamento degli impianti della pubblica illuminazione. A proposito di quest’ultimo, il segretario cittadino dei Democratici, Michele Amurri, informa di aver avuto lo scorso consiglio comunale la risposta alle interrogazioni sulla pubblica illuminazione. "La risposta – prosegue Amurri – è un fiume di parole sul passato e sulle vicende accadute fino ad oggi. Solo sei righe sul futuro che però non dicono nulla, testimoniando quanto le parole condivisione e partecipazione siano state abusate in campagna elettorale". Secondo il segretario PD il sindaco non fa altro che spacciare come vittoria la recente sentenza che rigetta il ricorso della società Ottima. Ma è una sentenza procedurale poiché la società non vanta alcun interesse non essendo l’aggiudicataria dell’appalto. Aggiudicataria sarebbe la Menowat, la quale non ha fatto ricorso rinunciando così all’incarico. "Il sindaco dice – aggiunge Amurri – che insieme alla società partecipata, quella che non troppi mesi fa era stata dichiarata sull’orlo del baratro, si sta lavorando alla progettazione della nuova illuminazione in ottica smart city". Ma i consiglieri del PD sono corsi all’albo pretorio della società a cercare un affidamento per tali intenzioni e non c’era un bel nulla. Amurri così conclude: "Il timore è che all’interno dell’amministrazione ci sia più buio di quanto ce ne sia in città e il sindaco che abbia intrapreso una strada impossibile revocando il project e affidando l’ammodernamento alla municipalizzata. Ad oggi abbiamo perso due anni, tanti soldi per le manutenzioni provvisorie e non abbiamo in mano nemmeno una idea di progetto. Sarebbe stupefacente se improvvisamente ne saltasse fuori uno".

Silvio Sebastiani