Rapine, incendi e droga. Latitante preso in Belgio

Il 28enne era destinatario di ben 16 mandati di arresto per una sfilza di reati commessi tra Fermano e Maceratese. Già in manette, nel 2022 la fuga all’estero.

Rapine, incendi e droga. Latitante preso in Belgio

Rapine, incendi e droga. Latitante preso in Belgio

Doveva scontare 20 anni, sei mesi e tre giorni di reclusione per una lunga serie di reati commessi nel Fermano e nel Maceratese ed era ricercato in tutta Europa. Alla fine la polizia, dopo serrate indagini svolte senza soluzione di continuità, ha individuato e catturato in Belgio il pericoloso latitante. Si tratta di un italiano di 28 anni, che per diversi anni ha abitato a Porto Sant’Elpidio. Il giovane era destinatario di ben 16 mandati di arresto europeo per le accuse di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, furto aggravato in concorso, ricettazione, rapina, danneggiamento seguito da incendio aggravato in concorso e lesioni personali, tutti reati commessi nelle province di Fermo e Macerata. Gli uomini della squadra mobile di Fermo, nel settembre del 2021, lo avevano arrestato a Porto Sant’Elpidio, dove era stato trovato in possesso di 400 grammi di hashish, 40 grammi di cocaina, 10 grammi di eroina, un bilancino di precisione, materiale per la preparazione e il confezionamento delle dosi e denaro. "Il pusher - spiega Maria Raffaella Abbate. l’allora capo della squadra mobile, oggi all’Anticrimine - aveva un modus operandi molto particolare. A seguito di prolungati appostamenti, abbiamo constatato che il il giovane spacciava effettuando consegne a domicilio con un monopattino e proprio in occasione di una consegna lo abbiamo sottoposto a controllo e perquisizione". A seguito della convalida dell’arresto da parte dell’autorità giudiziaria, il ragazzo è stato sottoposto agli arresti domiciliari, da dove è evaso nel marzo del 2022 facendo perdere le sue tracce, quelle della compagna e della figlia. A quel punto la squadra mobile di Fermo, in collaborazione con il Servizio centrale operativo e il Servizio di cooperazione internazionale di polizia, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Fermo, ha svolto accurate investigazioni. In particolare gli investigatori hanno analizzato singolarmente tutte le transazioni effettuate mediante le carte di pagamento elettroniche, riscontrando la presenza di alcuni pagamenti effettuati in territorio belga, con particolare riferimento al comune di Schaerbeek, nella regione di Bruxelles. Nella fattispecie sono emersi ricorrenti spendite di denaro effettuate presso un negozio di generi alimentari. La successiva sovrapposizione dei dati ottenuti con i contenuti presenti sui profili social del 28enne, hanno permesso di risalire ad account riconducili al ricercato e alla sua compagna. Attraverso accertamenti incrociati tra le spendite di denaro effettuate, gli indirizzi Ip e gli approfondimenti effettuati tramite servizi internet geografici, sono stati individuati i luoghi compatibili a quelli pubblicati sui social dalla coppia, tanto che gli investigatori della squadra mobile sono riusciti ad individuare non solo la via ma anche il numero civico e, addirittura, il piano dell’appartamento in cui vivevano il latitante e la sua famiglia. "Il risultato investigativo è stato immediatamente comunicato al Servizio centrale operativo e al Servizio di cooperazione internazionale di Polizia – aggiunge il nuovo dirigente della squadra mobile, Gabriele Di Giuseppe, nel frattempo subentrato alla guida delle indagini - che hanno allertato la polizia belga della presenza del pericoloso latitante, comunicando l’indirizzo preciso in cui si trovava il giovane". Il 28 dicembre 2023 è stato arrestato dalla polizia e l’altro ieri i polizotti fermani si sono recati in Belgio, prendendolo in consegna.

Fabio Castori