Rievocazioni storiche, finalmente

Martinelli: "Ora una legge sancisce il valore culturale, promozionale, sociale delle manifestazioni di tradizione"

Rievocazioni storiche, finalmente

Rievocazioni storiche, finalmente

"E’ una giornata storica per le rievocazioni di tutta Italia, ora formalmente riconosciute con una proposta di legge presentata dagli onorevoli Caparvi e Mollicone e votata all’unanimità alla Camera, che sancisce il valore culturale, promozionale, sociale delle manifestazioni di tradizione" è con evidente soddisfazione che Giovanni Martinelli, presidente dell’Associazione Marchigiana Rievocazioni Storiche (Amrs che ha sede a Sant’Elpidio a Mare dove si svolge la più antica rievocazione delle Marche, la Contesa del Secchio), annuncia un traguardo legislativo atteso da tempo. "Dopo anni di falliti tentativi e di proposte mai arrivate all’esame, - aggiunge - lo Stato ha riconosciuto il valore delle rievocazioni storiche come ‘componenti fondamentali del patrimonio culturale, storico, sociale, di tradizione, di memoria ed economico dell’Italia’ e come ‘elemento qualificante per la formazione e per la crescita culturale della comunità nazionale’". Un riconoscimento che premia l’impegno profuso dalle innumerevoli rievocazioni italiane, da sempre occasioni di richiamo turistico, oltre che proficui momenti di aggregazione tra cittadini uniti all’insegna della storia, delle tradizioni e della volontà di non disperdere la memoria storica dei territori.

"Le nostre manifestazioni non saranno più relegate nel ristretto ambito del folklore, ma diventano patrimonio della cultura e della promozione turistica italiana" commenta Martinelli, ribadendo il ruolo dell’Amrs (riconosciuta da anni nelle Marche) e di altre associazioni regionali nel collaborare alla stesura del testo di legge con Carlo Paolocci (Umbria), Andrea Monteriù (Marche), Roberta Benini (Toscana), Giannantonio Braghiroli (Emilia Romagna), Antonio Tempesta (Lazio). La legge delega al governo l’adozione di norme per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale in conformità alle direttive Unesco di Parigi 2003, che intendono individuare e riconoscere i patrimoni culturali tradizionali custoditi e riprodotti da gruppi e comunità quali aspetti irrinunciabili della loro identità e memoria culturale. Al Ministero della Cultura sarà istituito un Comitato tecnico scientifico con un’anagrafe degli enti promotori e delle manifestazioni, regolamentato l’uso delle armi storiche nei corteggi, approvato un calendario annuale degli eventi riconosciuti. Le Regioni dovranno armonizzare i contenuti della legge, promuovendo la cultura della rievocazione storica nelle scuole.

m.c.