Ristrutturazione del debito, sensazioni positive

Ore di attesa in casa Fermana per la risposta di Inps e Agenzia delle Entrate al piano presentato: il giudizio tra oggi e domani

Ristrutturazione del debito, sensazioni positive

Ristrutturazione del debito, sensazioni positive

In casa Fermana il momento dei fatti sta per arrivare e il via lo daranno Inps e Agenzia delle Entrate, qualunque sia la loro risposta. Da settimane l’attesa si è fatta estenuante ma tra oggi e domani dovrebbe arrivare il loro giudizio definitivo sulla ristrutturazione del debito dei gialloblù. Ricordiamo che a oggi ammonta a due milioni e mezzo di euro: se i due maggiori creditori dovessero dare parere positivo per lo stralcio, il monte debitorio si abbasserebbe a 700mila euro. Da capire se la somma sarà poi rateizzabile o da pagare subito per intero. Quali sarebbero le fasi dopo la risposta definitiva? Innanzitutto, bisognerà capire se la ristrutturazione del debito ci sarà. I due enti coinvolti stanno discutendo sugli ultimi aspetti e le sensazioni appaiono positive, ma di certezza ancora non c’è neanche l’ombra. Se il parere alla fine dovesse essere negativo, la Fermana come la conosciamo oggi rischierebbe seriamente di scomparire. Cercando di fare meno allarmismo possibile, una risposta positiva da Inps e Agenzia delle Entrate sarebbe una vera e propria boccata d’ossigeno. Da lì bisognerebbe iniziare a programmare il futuro del club. Prima priorità agli impegni della stagione conclusa lo scorso mese, dunque i contratti federali. Per chiudere del tutto la stagione a livello finanziario, la Fermana dovrà sborsare circa 400mila euro, con i primi 300mila da pagare entro l’iscrizione al prossimo campionato di Serie D (se si ripartirà dalla Serie D…).

Si tratta delle mensilità di marzo, aprile e maggio. Mentre per quella di giugno si può aspettare fino ad agosto. I giocatori hanno ricevuto il via libera la settimana dopo la retrocessione effettiva e i loro contratti decadono a giugno. Come i loro anche quelli di qualsiasi componente dello staff. Per il terzo anno consecutivo la Fermana ripartirà da zero dal punto di vista tecnico. Giugno, dunque, sarà il mese dove si capirà la volontà della famiglia Simoni: sicuramente lasceranno, resta da decifrare se lo faranno dopo la ristrutturazione del debito o dopo l’eventuale iscrizione in Serie D. Se dovessero lasciare subito, giugno sarà il mese dei cambiamenti societari e dei passaggi di meno, altrimenti sarà ancora il mese dell’attesa. A metà luglio arriverà il momento di presentare l’iscrizione al prossimo campionato di Serie D. Fermana che, se dovesse procedere all’iscrizione, verrebbe inserita nel girone F come sette anni fa insieme a tante ex rivali come Sambenedettese e Civitanovese.

Filippo Rocchi