Sala piena per Eric Gobetti: ancora polemica

Conferenza Anpi con storico Gobetti: auditorium pieno, polemiche sul patrocinio comunale. Studenti difendono lo storico, consigliere critica l'evento.

Sala piena per Eric Gobetti: ancora polemica

Sala piena per Eric Gobetti: ancora polemica

Alla fine quello che resta è la fotografia dell’auditorium San Filippo pieno all’inverosimile per la conferenza organizzata dall’Anpi con lo storico Eric Gobetti. L’altra fotografia è quella dell’ingresso di Palazzo dei Priori, con i palloncini rossi a ricordare le vittime delle foibe e a sottolineare la posizione dell’amministrazione comunale che a Gobetti ha concesso il patrocinio. Felici di ragazzi della rete degli studenti medi Noisette che hanno commentato così il successo del convegno a cui hanno dato il loro contributo: "Abbiamo affrontato temi come quello del revisionismo storico, del ruolo della scuola come spazio in cui si dovrebbero formare le capacità critiche e analitiche del singolo, dello studio consapevole del passato per un futuro migliore e di molto altro. L’iniziativa si è svolta regolarmente, fornendo uno spazio di dialogo e confronto alla portata di tutti, dopo giorni di strumentalizzazioni. Il prossimo appuntamento è questo venerdì per la nostra assemblea sulla questione palestinese. Ci vediamo alle ore 17 all’Artasylum in Piazza del Popolo". Non ci sono mezze misure quando si parla dello storico Eric Gobetti, ci si divide da una parte o dall’altra e non c’è verso di trovare una sintesi. Oggi a prendere posizione sono i giovani che hanno dato vita alla redazione Koiné Journal che difendono a spada tratta lo storico contestato: "La sua professionalità é stata messa in dubbio da una serie di persone che nulla hanno a che vedere con il mondo accademico della ricerca storica, e non hanno alcuna autorità per poter dare valutazioni sul lavoro di uno storico serio e riconosciuto dalla comunità scientifica". Di tutt’altro avviso è il consigliere comunale Nicola Lucci che critica l’appoggio del comune alla manifestazione: "Da una parte il comune partecipa al giorno del Ricordo, che è stato istituito da una legge nazionale la n.92 del 2004, "al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale", dall’altra patrocina eventi che inizialmente propongono delle tematiche sulle foibe per poi virare su altre, quando viene richiesto un confronto aperto con le associazioni degli esuli giuliano dalmati. Mi rammarica pertanto la mancata volontà, da parte dell’amministrazione comunale, di togliere il patrocinio all’evento".

a. m.