Sale la tensione tra la Marina e il Comune

Concessione demaniale, l’ente ha presentato un ricorso per capire se "il privato abbia ottemperato alle prescrizioni del Tar" .

Sale la tensione tra la Marina e il Comune

Sale la tensione tra la Marina e il Comune

"Fanno cose senza senso. Chiedono al Tar se è valida la sentenza da esso stesso emessa il 25 ottobre 2023 con cui veniva concessa, la sospensiva del decreto con cui l’Ente aveva decretato la decadenza della nostra concessione demaniale marittima. Un comportamento assurdo dimostra soltanto la volontà di accanimento nei nostri confronti! Facciano pure, per noi va benissimo perché più fanno così, più abbiamo eccesso di potere, omissioni di atti d’ufficio, abusi di ufficio che sono tutti reati che stanno già commettendo. Loro comunque continuano a fare ricorsi, continuano a spendere i soldi dei cittadini. Fanno cose senza senso. Tanto, poi, ci sarà l’udienza". Il presidente della società Marina concessionaria del porto turistico, ingegnere Renato Marconi, è molto polemico nei confronti dei pubblici amministratori e mostra di non temere il ricorso da loro presentato al Tar per sapere se la polizza fideiussione da lui prodotta per ottenere la sospensiva del decreto di decadenza della concessione demaniale è valida oppure no: "Un ricorso per capire se la società Marina ha ottemperato alle prescrizioni del Tar" dice il dirigente dell’ufficio legale dello stesso Comune. Il riferimento, come già accennato, è alla causa in cui la società in questione ha ottenuto la sospensiva del decreto di decadenza della concessione rilasciatale per la gestione del porto turistico a causa del mancato pagamento di 970.516,06 euro di canoni demaniali. La cautelare veniva accolta e l’udienza per l’esame del merito fissa per il 17 luglio 2024 a condizione che la società Marina avesse presentato entro il 22.11.2023 una polizza fideiussoria per la copertura dei 970.516,06 euro più le annualità del canone 2023 e 2024: "La polizza sarà fornita da parte di istituto bancario o assicurativo a ciò regolarmente autorizzato" si legge nell’ordinanza del Tar. E la società ha provveduto. Ora l’amministrazione comunale vuol sapere se è tutto regolare. L’udienza per comunicarlo è fissata per il 6 marzo prossimo. L’ingegnere Marconi commenta: "La polizza è stata verificata quindi è valida. Le azioni sono state sospese per cui ad un cero punto loro hanno pure tentato di escutere la polizza. Ma chiunque sia il fideiussore chiaramente dirà se mpre no. Comunque noi paghiamo nel momento in cui la sentenza del Tar è favorevole al Comune. Evidentemente. Pertanto se ne tornerà a parlare nel prossimo mese di luglio.

Silvio Sebastiani