Sarà a corsa a due . A Magliano di Tenna sfida Cesetti-Paoloni

Il sindaco uscente: "E’ importante mantenere la continuità amministrativa". L’imprenditrice: "Le piccole cose per migliorare la quotidianità della gente".

Sarà a corsa a due . A Magliano di Tenna  sfida Cesetti-Paoloni

Sarà a corsa a due . A Magliano di Tenna sfida Cesetti-Paoloni

Candidato sindaco Pietro Cesetti Età: 69 anni Professione: Consulente del lavoro e Revisore contabile negli Enti Locali Hobby: musica rock (chitarrista nel periodo studentesco), fotografia, amante degli animali e della natura, tennis e viaggi. Lista ‘Insieme per Magliano’, componenti: Federico Bufalini, Enzo Ferracuti, Andrea Fiè, Carlo Fiori, Dario Giustini, Andrea Marziali, Matteo Peschi, Emanuele Terenzi, Monica Tizi e Serena Vecchiotti.

Quali sono i motivi della candidatura?

"Amo il mio paese. Sin da piccolo ero solito trascorrere le vacanze e le feste dai nonni materni a Magliano, mentre la mia famiglia risiedeva a Francavilla d’Ete. E’ importante mantenere la continuità amministrativa per non disperdere l’esperienza, le ottime relazioni instaurate, oltre alla passione di mettersi a disposizione della comunità e per far acquisire a Magliano visibilità che merita".

Quale sarà la prima cosa da fare per il paese una volta eletto sindaco?

"Costituire una Cer (Comunità Energetica Rinnovabile) per consentire risparmi sia alle imprese che alle famiglie, oltre ad agevolare un accesso più equo e sostenibile al mercato dell’energia elettrica e creare forme innovative di aggregazione e gestione in tale settore. Poi una riorganizzazione degli uffici comunali, del personale, patrimonio e urbanistica".

Per quali motivi la gente dovrebbe votarvi?

"Per l’impegno e la passione profusi ininterrottamente in questi 5 anni di cui metà legislatura bloccati dal Covid. Per le innumerevoli iniziative: culturali, per la scuola e per gli oltre 5 milioni di euro portati nelle casse del Comune, con contributi a fondo perduto, nonostante Magliano sia fuori dal cratere sismico. Per aver portato a conclusione la difficile vendita dell’Azienda elettrica comunale, ingestibile con le risorse del Comune, che ci ha permesso di introitato ulteriori 912 mila euro".