Sciopero generale. I sindacati in piazza per dire basta ai morti sul lavoro

Le ore di stop salite a otto dopo la tragedia avvenuta a Suviana. Le sigle ricevute dal prefetto: "Ci ha ascoltato con attenzione".

Sciopero generale. I sindacati in piazza per dire basta ai morti sul lavoro

Sciopero generale. I sindacati in piazza per dire basta ai morti sul lavoro

Morire per guadagnarsi il pane, per fare il proprio dovere. È uno stillicidio quotidiano, le morti sul lavoro sono oggi un lungo elenco di storie, di vite spezzate, di donne e uomini spesso giovanissimi che non ci sono più mentre sono usciti per andare a lavorare. Nei giorni in cui si cercano ancora i dispersi del terribile incidente della centrale idroelettrica, i sindacati Cgil e Uil hanno scelto di scioperare per otto ore, discutendo e manifestando di fronte alla Prefettura di Fermo. I referenti dei sindacati sono poi entrati proprio per parlare con il prefetto, per riportare al centro l’attenzione al mondo del lavoro, per chiedere che si lavori per un nuovo modello sociale e di fare impresa. Racconta Alessandro De Grazia, Cgil: "L’incontro con il Prefetto Edoardo D’Alascio è stato molto proficuo, ha ascoltato con molta attenzione sui temi posti in particolare sul tema salute e sicurezza e morti sul lavoro. Richiamando le parole del Presidente della Repubblica, ci ha detto che si farà portavoce nei confronti del Governo delle nostre istanze, inoltre sempre su nostra sollecitazione si è impegnato in tempi brevi a convocare un tavolo con tutte le istituzioni e parti sociali che a vario titolo si occupano di salute e sicurezza, per fare intanto una fotografia sullo stato dell’arte e programmare delle iniziative sul tema". All’attenzione del prefetto anche la situazione locale, dove si fa fatica a garantire controlli e prevenzione: "Abbiamo inoltre chiesto di sollecitare la Regione Marche perché si impegni a rafforzare la dotazione organica dei servizi di prevenzione salute e sicurezza dell’Azienda sanitaria territoriale di Fermo, come promesso a maggio del 2021 dallo stesso Presidente della Regione. Lo sciopero, che ha avuto una forte risposta da parte delle lavoratrici e lavoratori è un’altra tappa del lungo percorso che da anni portiamo avanti con l’obiettivo ambizioso, ribadito dal Presidente della Repubblica, di zero morti sul lavoro".

Angelica Malvatani