Scuola Collodi, ipotesi di delocalizzazione

Gli amministratori comunali si sono presentati all’incontro con i genitori degli alunni della primaria. La proposta riguarda un immobile di proprietà privata

Scuola Collodi, ipotesi di delocalizzazione

Scuola Collodi, ipotesi di delocalizzazione

Gli amministratori comunali si sono presentati all’incontro con i genitori degli alunni della primaria Collodi, del quartiere Corva, con una ipotesi di delocalizzazione degli studenti dal prossimo anno scolastico (e almeno per un paio di anni) già sottoposta all’attenzione della dirigenza scolastica, che ben poteva essere condivisa anche dalle famiglie.

La proposta logistica riguarda un immobile di proprietà privata che si affaccia su via Umberto I, che ha spazi sufficienti (600mq) per accogliere le sei classi (compresa la prima classe che si potrà formare con le iscrizioni), oltre alla mensa e alle attività ludiche all’interno e nel cortile esterno, dotata anche di parcheggio interno.

Come noto, avendo dovuto lasciare l’edificio scolastico che li ospitava perché dichiarato inagibile dal 22 dicembre, i piccoli alunni sono stati provvisoriamente sistemati (fino al termine di questo scolastico) negli spazi del centro sociale Cretarola. "Ringrazio l’associazione Quartiere Cretarola per il pieno supporto che ci ha assicurato in questa situazione emergenziale – ha dichiarato il sindaco Massimiliano Ciarpella all’assemblea pubblica dell’altra sera cui è intervenuto insieme a gran parte della giunta – ma chiaramente la collocazione in quella sede non poteva essere prolungata al prossimo anno".

E siccome, ormai è questione di giorni, è in via di pubblicazione il bando per la gara d’appalto per la nuova scuola ‘Collodi’, gli amministratori hanno deciso di trovare una soluzione valida per un paio di anni (quanto dovrebbe volerci per costruire il nuovo edificio scolastico), garantendo l’unità del plesso che era ciò che premeva alle famiglie.

"Riteniamo si tratti di una soluzione soddisfacente per il tempo necessario alla costruzione della nuova scuola, che permetterà ai bambini della Corva di tornare a frequentare le lezioni nel loro quartiere – la chiosa del sindaco -. Ringrazio l’associazione quartiere Cretarola per il pieno supporto che ci ha assicurato in questa situazione emergenziale. Ringrazio anche la dirigente dell’Istituto Levi Montalcini e tutto il personale docente e non, con cui c’è stato un confronto continuo in queste settimane.

Andremo a definire a breve gli interventi necessari per adattare quell’edificio alle esigenze scolastiche. Con serviranno importanti lavori strutturali, ma solo alcuni interventi di adeguamento degli impianti e divisione degli spazi interni".