Servizi portuali affidati alla Sgds. Scontro in consiglio sulla partecipata

Il nuovo amministratore unico. Giovanni Lanciotti assume. anche le funzioni di direttore. Serafina Camastri in supporto.

Servizi portuali affidati alla Sgds. Scontro in consiglio sulla partecipata

Servizi portuali affidati alla Sgds. Scontro in consiglio sulla partecipata

Il nuovo amministratore unico della partecipata Sgds Multiservizi, Giovanni Lanciotti, assume anche le funzioni di direttore avendo verificato che in mancanza di questa figura l’operatività della società non diminuisce grazie pure al personale competente e al fatto che nell’azione avrà il supporto di Serafina Camastri, già segretaria generale del Comune di Fermo. Con lei la società ha determinato un contratto di collaborazione di un anno. Con le questioni sopra accennate, prefigurando che si potrà fare a meno del direttore, lo stesso Lanciotti inizia la sua relazione nel consiglio comunale di martedì scorso su richiesta della minoranza, la quale lamentando di essere tenuta all’oscuro di tutto da parte dell’amministrazione nei riguardi della società partecipata, voleva si facesse conoscere la sua situazione economica. le attività in cui al momento è impegnata, i programmi futuri, la vicenda del direttore generale. A proposito di quest’ultima, espletato il concorso per sostituire il dimissionario Ceccarani, il giudice del lavoro ha annullato la nomina di Mognasco e assegnato l’incarico ad Emilio Cuomo. Comunque incarico sospeso perché la decisione è stata appellata con la causa fissata il 17 ottobre. Dopo la relazione di Lanciotti il dibattito in Consiglio comunale si è infiammato con l’intervento della consigliera dem Catia Ciabattoni. Insoddisfatta delle relazione dell’amministratore voleva sapere quale fossero i debiti della Sgds e quanto avesse speso per la vicenda del direttore Mognasco. L’amministratore ha spiegato che è stata concordata coN lui una risoluzione del contratto per una spesa di 15.000 euro. Più pacato l’intervento del capogruppo del Pd, Nicola Loira, il quale ha criticato Lanciotti perché nulla ha detto dell’eventualità della gestione in house dell’impianto della pubblica illuminazione e di quella dell’area portuale con lo spacchettamento. "Lo spacchettamento non esiste" ha replicato lo stesso sindaco Valerio Vesprini per poi passare all’elenco dei debiti della società partecipata 100 mila euro con l’’Agenzia delle Entrate, 700 mila di mancati accantonamenti del tfr, 170 mila euro verso l’Asite e 650 mila euro verso il Comune". Intanto il dibattito consiliare si era surriscaldato e molti i battibecchi, tant’è che a seguito di un durissimo scontro verbale tra De Luna e Susino la seduta è stata sospesa per qualche minuto, Tornata la calma tutti a votare per l’affidamento in house alla partecipata Sgds dei servizi portuali, quali la pompa del gasolio, la videosorveglianza, la pulizia della banchina peschereccia la raccolta quotidiana dei rifiuti. All’unanimità! Silvio Sebastiani