Servono aiuti per sopravvivere

Agricoltori chiedono interventi regionali per impianti di difesa contro condizioni climatiche avverse. Senza aiuti, aziende rischiano la sopravvivenza.

Servono aiuti per sopravvivere

Servono aiuti per sopravvivere

"Da quattro anni affrontiamo condizioni climatiche avverse per la produzione agricola. E’ necessario intervenire con impianti di difesa finanziati da contributi regionali. Senza aiuti, le aziende non sopravvivono". E’ la voce di Paolo Acciarri di Ortezzano, titolare insieme al fratello Marco del gruppo ‘Acciarri società agricola’ e produttore di 25mila quintali di frutta su circa 100 ettari di terreno. "L’inverno mite e le temperature alte fino a pochi giorni fa – spiega Acciarri – hanno spinto le fasi vegetative delle piante anticipando fioritura e allegagione. L’abbassamento delle temperature di questi ultimi giorni è cruciale per l’esito della stagione estiva". Secondo Acciarri le attuali condizioni climatiche impongono un’importante riflessione. "Uno dei maggiori problemi attuali in agricoltura – dice – è la gestione del rischio. L’esperienza dimostra che assicurare le produzioni dal maltempo rivolgendosi alle compagnie assicurative è diventato impossibile, mentre è possibile proteggersi da fenomeni avversi, attraverso la difesa attiva". Vale a dire l’istallazione sul campo aperto, di impianti antibrina, come ventilatori antigelo o bruciatori ad aria calda. "Per fare questo – dice – sono necessari i contributi regionali così come viene fatto in Emilia Romagna dove sono stati emessi bandi che concedono fino al 70% di fondo perduto per questo tipo di impianti. Ormai i cambiamenti climatici sono una realtà da affrontare che si traduce in soluzione da trovare. Tra il 2015 e 2018 la nostra azienda ha investito privatamente oltre un milione di euro per la copertura antigrandine dell’impianto di kiwi su 35 ettari di terreno. Ma ripetere intervento antigelo su frutteto di pesche, susine, ciliegi e albicocche, è impossibile perché le aziende sono provate da troppe difficoltà. Senza specifici bandi le sorti di tante aziende precipiteranno buttando giù un intero indotto di filiera".