Sgds nel mirino della minoranza. Vesprini: "Ci stiamo lavorando"

L’opposizione chiede la convocazione di un consiglio comunale sulle criticità della società partecipata, chiamando l’amministratore unico Giovanni Lanciotti.

Sgds nel mirino della minoranza. Vesprini: "Ci stiamo lavorando"

Sgds nel mirino della minoranza. Vesprini: "Ci stiamo lavorando"

Focus sulla partecipata Sgds. I consiglieri comunali di minoranza hanno chiesto la convocazione del Consiglio comunale per passare al microscopio tutte le complesse problematiche che riguardano la società partecipata, chiamando a relazionare nella stessa seduta il suo amministratore unico, l’avvocato Giovanni Lanciotti. La partecipata nell’occhio del ciclone, dunque, come mai le era capitato negli ultimi 10 anni. In particolare le motivazioni che hanno indotto i la minoranza a presentare domanda di convocazione del consesso civico sono state: "Le vicissitudini vissute dalla Sgds nell’ultimo anno; le dichiarazioni rilasciate in questi mesi dal Socio Unico, dal precedente e dall’attuale Amministratore Unico, dal Direttore revocato; la straordinaria rilevanza sociale dei servizi erogati, tra cui l’igiene urbana e la refezione scolastica". Specificano, poi, i consiglieri che: "Nell’ultimo anno si sono verificati accadimenti che hanno inciso profondamente sulla realtà della Sgds; il concorso per l’individuazione del nuovo direttore, l’incendio dell’autoparco, il ricorso contro la nomina del direttore e la conseguente soccombenza in giudizio, la nomina del nuovo Amministratore Unico. Nel contempo nessuna informativa è stata rivolta all’esterno, soltanto dichiarazioni rilasciate ai media e sui social, spesso anche contraddittorie, in merito allo stato di salute della Società, ai servizi che potrebbero ad essa essere ulteriormente conferiti, agli investimenti, all’aumento dell’organico dei dipendenti, al nuovo ecocentro.

"La pubblica illuminazione costituisce una priorità" replica il sindaco Valerio Vesprini motivando la priorià con la necessità di riqualificare impianti di illuminazione già da tempo giunti all’ultimo miglio, Quindi impianti "malati" che consumano moltissima energia e producono scarsissima luce. Secondo il sindaco non dipenderebbe dalla mancanza di efficientamento energetico bensì dall’usura della rete, per cui basta poco e si verificano dei black-out. "Stiamo sul pezzo con forte impegno. Al momento siamo in attesa che i nostri uffici valutino le strade più favorevoli da seguirei. Quando avranno concluso toccherà a noi stabilire se affidare in house alla Sgds la gestione dell’illuminazione, oppure percorrere un’altra strada". Il sindaco respinge l’accusa che sono in ritardo con i lavori"dato vi abbiamo mano a settembre quando abbiamo revocato la gara di appalto. E poi non siamo mica dei supermen e non si dimentichi che io sono sindaco da un anno e mezzo e non da dieci". Durante il nostro colloquio il primo cittadino non ha mai fatto cenno al ruolo che potrebbe avere nella riqualificazione dell’illuminazione colui, cioè il dottor Emilio Cuomo, che è risultato vincitore della carica di direttore della partecipata.

Silvio Sebastiani