Si finge interessato a sponsorizzare torneo di basket, ma è un truffatore

Un uomo di Jesi truffa una società sportiva fingendosi interessato alla sponsorizzazione di un evento. Chiede 1.000 euro, ma viene denunciato dai carabinieri e la somma viene restituita. Importante diffidare da proposte troppo convenienti per evitare truffe.

Si finge interessato a sponsorizzare torneo di basket, ma è un truffatore

L’uomo è caduto nella trappola tesa dai membri della società sportiva e dai carabinieri ed è stato denunciato per il reato di truffa

Si è finto interessato alla sponsorizzazione di un evento sportivo, ma era uno stratagemma per farsi consegnare 1.000 euro e truffare la malcapitata di turno. Il malvivente ha dovuto però fare i conti con i carabinieri che gli hanno teso una trappola e lo hanno denunciato per truffa. Nei guai è finito un 40enne di Jesi. L’uomo si è presentato presso una società sportiva di Porto San Giorgio fingendosi figlio di un facoltoso imprenditore, disposto a finanziare l’organizzazione di un torneo di basket. Dopo aver carpito la buona fede della responsabile dell’organizzazione sportiva, le ha dapprima raccontato di aver subito il furto del portafoglio e, necessitando di liquidità, le ha poi chiesto la somma di 1000 euro, facendole credere che glieli avrebbe restituiti una volta recuperato il portafogli. La donna ha consegnato in prima battuta 500 euro in contanti, concordando in quella serata un incontro per la restante parte. All’incontro avvenuto all’interno di un locale pubblico, si sono presentati anche i carabinieri che, dopo aver assistito alla consegna del denaro, hanno poi proceduto all’identificazione e successiva denuncia dell’individuo. L’uomo è stato denunciato all’autorità competente per il reato di truffa e la somma recuperata è stata restituita alla proprietaria. È sempre importante tenere a mente alcuni consigli forniti dall’Arma per evitare di restare vittime di tali odiosi reati: diffidare da acquisti o proposte molto convenienti e facili guadagni: spesso si tratta di truffe o di merce rubata; non partecipare a lotterie non autorizzate e non acquistare prodotti miracolosi od oggetti presentati come pezzi d’arte o di antiquariato se non si è certi della provenienza; non accettare in pagamento assegni bancari da persone sconosciute. Sul sito istituzionale dei carabinieri gli altri utili consigli consultabili al link: https://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/internet.

Fabio Castori