Sismabonus nelle zone del cratere: "Fondamentale per la ricostruzione e per la crescita demografica"

La Cna plaude al passo indietro del Governo: "Sono state ore concitate, evitato un provvedimento che avrebbe messo in forte difficoltà le comunità dei nostri territori e le imprese coinvolte nei lavori".

Sismabonus nelle zone del cratere: "Fondamentale per la ricostruzione e per la crescita demografica"

Sismabonus nelle zone del cratere: "Fondamentale per la ricostruzione e per la crescita demografica"

Mantenere attivo il superbonus per le aree del cratere sismico, rappresenta uno strumento essenziale per garantire la ricostruzione post sisma, le associazioni di categoria plaudono al passo indietro compiuto dal Governo. Le sollecitazioni della Cna nel nei giorni scorsi aveva sollevato il problema, sembra che alla fine siano state accolte: il Governo, tramite i suoi rappresentanti fra questi l’onorevole Lucia Albano e il Commissario per la ricostruzione il Senatore Guido Castelli, ha fatto sapere che le comunità colpite dai più recenti sismi potranno continuare ad usufruire, oltre che al Sisma Bonus, anche dei vantaggi fiscali derivanti dal Super Bonus 110%. "Sono state ore concitate quelle seguite alle notizie sul decreto approvato dal Consiglio dei Ministri di questa settimana - commentano Emiliano Tomassini e Andrea Caranfa, rispettivamente presidente e direttore della Cna di Fermo - che hanno messo in forte difficoltà le comunità dei nostri territori e le imprese coinvolte nei lavori della ricostruzione post sisma e non solo. Ringraziamo il Governo, l’onorevole Albano, il Commissario Castelli e anche il Presidente della Regione Francesco Acquaroli, per aver raccolto le istanze portate avanti dalle categorie e da Cna nell’immediato". Una decisione nata dopo riflessioni mirate, i territorio del cratere sismico delle Marche e non solo, hanno già dovuto affrontare numerose difficoltà e la sospensione del Super Bonus avrebbe avuto effetti pesantissimi. Argomenti rimarcati in più occasioni dai vertici della Cna Fermo.

"L’aver ristabilito il sisma bonus nelle zone del cratere – continuano Tomassini e Caranfa - è un atto di responsabilità che permette la valorizzazione e la crescita demografica delle aree interne, perché, per come era stato annunciato, avrebbe potuto avere gravissime ripercussioni su territori già ampiamente provati". Per questi motivi il Direttivo della Cna di Fermo , ha garantito la propria disponibilità nei confronti delle istituzioni, come fatto fino ad ora, con l’obiettivo di contribuire a rappresentare un interlocutore in grado di supportare imprese e comunità.

Qualche giorno fa prima dell’ultima notizia sul fatto che il Governo avesse fatto un passo indietro per le aree del sisma anche Ali Marche (Lega Autonomia Legali), aveva espresso le sue perplessità sulla cessazione del superbonus per le aree del cratere sismico. "La scelta del Governo di cancellare il Superbonus anche nelle aree terremotate – spiegavano Andrea Gentili e Stefano Pompozzi, rispettivamente presidente regionale e direttore regionale di Ali – era stata una scelta assolutamente inopportuna che avrebbe minato la necessaria ricostruzione in quei territori e che arriva per di più dopo lo sblocco di tanti cantieri, sia pubblici che privati, che si sarebbero fermati immediatamente. Sarebbe stato un macigno che avrebbe finito per cadere sulla ricostruzione abbandonando i cittadini e i territori".

Il Governo sembra essere tornato sui suoi passi, ha ripristinato le agevolazioni pensate per i territori colpiti dal sisma, andando incontro alle necessità di piccoli borghi e tante famiglie. Ciò anche per effetto dei rappresentai dei territori, che hanno spiegato e fatto percepire le reali necessità di una comunità. Comunque Ali nazionale e Ali Marche, offre la sua disponibilità come strumento di confronto per la gestione di questa e di altre priorità.

Alessio Carassai