Socializzare con il progetto Hobnob : "Così possiamo aiutare i giovani"

E’ tra le 28 proposte vincitrici su ben 418 a livello nazionale: ha ottenuto un finanziamento di 800mila euro

Socializzare con il progetto Hobnob : "Così possiamo aiutare i giovani"

Socializzare con il progetto Hobnob : "Così possiamo aiutare i giovani"

Sullo sfondo c’è il profilo della città di Fermo, davanti due figure stilizzate che si tengono per mano, in cielo una nuova alba. È il logo del progetto Hobnob, una parola inglese che vuole dire ‘socializzare’, in maniera informale. Un progetto ampio e impegnativo che è valso al territorio fermano un finanziamento di 800 mila euro da parte del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, la città ha partecipato con una serie di soggetti del pubblico e del privato sociale, su 418 proposte a livello nazionale ne sono state prese in considerazione 28 tra cui proprio quella fermana che si propone di costruire una comunità educante, spazi aggregativi di comunità, possibilità per mostrare ai giovani il futuro come una certezza e non come una preoccupazione. L’assessore ai servizi sociali Mirco Giampieri sottolinea che a Fermo da tempo si lavora sulle comunità educanti, il progetto fa fare un salto di qualità alle politiche dedicate agli adolescenti, tra i 10 e i 17 anni. Capofila dell’iniziativa Wega Formazione, con la cooperativa il Faro, le scuole, la Comunità di Capodarco: "Saranno tre i luoghi coinvolti, il centro sociale Campiglione, che già ha un servizio di dopo scuola che coinvolge ben 30 ragazzi, il San Carlo, grazie al supporto di don Michele Rogante, e il centro educativo The tube della comunità di Capodarco".

Nell’ambito del finanziamento si potranno anche realizzare lavori di sistemazione del centro sociale di Campiglione che avrà una copertura per poter lavorare per tutti i mesi invernali, il dirigente dei servizi sociali Gianni Della Casa ha avuto il merito di mettere insieme tutti i soggetti che potevano portare avanti una progettualità comune, per partecipare ad un bando uscito 2 anni fa: "Si sta aspettando l’esito di ulteriori appendici che arricchiranno il finanziamento di 800 mila euro. Hobnob vuol dire socializzare, in maniera semplice, bere insieme è il significato di partenza, noi andiamo verso i giovani, socializziamo informalmente".

Domenico Baratto di Wega sottolinea che quella che si è costruita è una rete molto forte, Human fondation è l’ente di monitoraggio, c’è l’associazione Centro di solidarietà Marche sud, la fondazione Orafac, l’università di Macerata, un collegamento forte e inedito che va sottolineato, specificano il sindaco Calcinaro e l’assessore Annalisa Cerretani. Il progetto che dura 40 mesi ha l’obiettivo di migliorare la vita di giovani tra i 10 e i 17 anni, con significative azioni. Manuela Gaspari spiega quello che si farà: "L’attività di base è la progettazione partecipata, li coinvolgeremo per attivarsi e identificare i loro bisogni. Avranno l’aiuto di professionisti, daremo loro una visione per il futuro. poi ci saranno laboratori tra generazioni, spazi per il digitale e la consapevolezza, il supporto psicologico, l’orientamento, il teatro, per costruire con i nuovi linguaggi un sistema educante stabile e duraturo, attraverso servizi di prevenzione del disagio e della devianza. I prossimi saranno mesi di avvio, con il prossimo anno scolastico si entra nelle scuole, a partire dai tre Isc di Fermo fino agli istituti superiori. L’assessore Micol Lanzidei conclude: "Sappiamo che i giovani fiaccole da accendere, non vasi da riempire. Compito fondamentale per tutti noi coinvolgere anche tutto il contesto che ruota intorno, famiglie comprese".

Angelica Malvatani