Sorpresa alla guida a Porto Sant'Elpidio: era la sorella più piccola di 7 anni senza patente

Una donna campana di 47 anni è stata rinviata a giudizio per false dichiarazioni sull'identità a pubblico ufficiale, uso di atto falso e guida senza patente. I carabinieri hanno accertato che aveva usato la patente di sua sorella più piccola.

Una donna campana di 47 anni, già nota alle forze dell’ordine, è stata rinviata a giudizio per false dichiarazioni sull’identità a pubblico ufficiale e uso di atto falso e guida senza patente. La 47enne finita nei guai nell’agosto 2022 quando i carabinieri avevano proceduto al controllo di una Fiat Panda in via Faleria, a Porto Sant’Elpidio. La conducente aveva esibito ai militari dell’Arma la patente di guida, che in prima battuta era apparsa regolare. I carabinieri, però, insospettiti dal nervosismo dimostrato dalla donna, approfondendo gli accertamenti, avevano invece acclarato che la conducente non aveva mai conseguito la patente di guida. Sulla patente c’erano le generalità della sorella, più piccola di lei di sette anni e titolare di regolare patente. Dalle approfondite indagini era poi saltato fuori che la 47enne, già nell’aprile 2021 e nel giugno 2022 era stata sanzionata sia dalla polizia stradale di Napoli sia dal Radiomobile carabinieri della stessa città, proprio per guida senza patente, la prima volta con una sanzione amministrativa, mentre la seconda con una denuncia penale. A conclusione dell’attività investigativa, i carabinieri di Fermo avevano quindi denunciato la donna per i reati di uso di atto falso, false dichiarazioni sulla identità personale e nuovamente per guida senza patente con l’aggravante della reiterazione nel biennio.

Fabio Castori