’Spiagge sicure’ a terra e in mare

Servizio di salvataggio alla ’Service City’, poi anche 118, Croce Azzurra, Guardia Costiera e protezione civile

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Fissato dalla Regione e confermato con ordinanza del sindaco Nicola Loira l’inizio della stagione balneare il 30 di aprile la prima e principale preoccupazione dell’Amministrazione comunale è predisporre ogni iniziativa atta alla tutela della sicurezza. Ne consegue che darà il via al progetto “spiagge sicure” iniziando con l’assegnazione del servizio di salvataggio nelle spiagge libere. E’ stata già scelta la cooperativa “Service City”, socia Confcommercio, la stessa che lo svolge da tantissimi anni. Il servizio le è stato affidato l’anno scorso per il triennio 2021-2023 per un importo annuale di 24.580 euro. Dovrà garantirlo in via continuativa dalle ore 10 alle ore 18 tutti i giorni di luglio e agosto, oltreché nel secondo e terzo fine settimana di giugno, con un assistente bagnanti ogni 150 metri fronte mare. Quello del salvataggio è il presidio più importante, dopo il 118, del progetto “Spiagge sicure”, in cui rientrano anche la postazione mobile di un’ambulanza della Croce Azzurra sul lungomare a luglio ed agosto con orario 9-19, una rete coordinata di defibrillatori lungo la spiaggia e il salvataggio a mare svolto con un gommone dal gruppo comunale della protezione civile: “’Spiagge sicure’ è una delle più importanti iniziative della mia amministrazione” sottolinea il sindaco Nicola Loira.

Al fine di attuarlo riunirà a giorni il “Comitato per la gestione delle emergenze” di cui fanno parte Asur, 118, Guardia costiera, Croce azzurra, Confcommercio, Associazione Serroni, progetto Rotary Club Fermo “Una scossa per la vita”, Protezione civile. La riunione ha lo scopo come ogni anno di mettere a punto l’organizzazione e rilanciare l’iniziativa. Il servizio di salvataggio sarà coordinato dal personale del circondario marittimo. Le postazioni di bagnini lungo l’arenile sangiorgese sono 21 e i baywatch a disposizione, tutti dotati di “brevetto di salvataggio” , in numero sufficiente a garantire turni e sostituzioni. Bagnini, simpaticamente denominati “Angeli del mare” in grado, oltreché di prestare soccorso a bagnanti in difficoltà, di eseguire un primo intervento di rianimazione in attesa del 118. Alcuni abilitati anche all’uso del defibrillatore. Grazie alla loro preziosa opera, negli ultimi anni a Porto San Giorgio non si sono verificati eventi tragici. La loro azione eseguita con impegno, determinazione e professionalità ha riguardato non solo il soccorso a persone in difficoltà in acqua o sulla spiaggia, ma si è esplicata anche in una costante opera di prevenzione.

Silvio Sebastiani