"Stop proteste Portiamo avanti le tradizioni"

La contrada Campolege di Fermo si è detta indignata per la protesta di alcuni abitanti che hanno parlato di disagi e difficoltà di convivere con la Cavalcata dell'Assunta. La contrada sottolinea l'impegno dei ragazzi che portano gioia e tradizioni nella città.

"Stop proteste  Portiamo avanti  le tradizioni"

"Stop proteste Portiamo avanti le tradizioni"

È una festa di popolo, di giovani, di volontariato e di amicizia il Palio dell’Assunta. Per questo la contrada Campolege ha mal digerito la protesta di alcuni fermani che, proprio il giorno di Ferragosto, hanno parlato anche di disagi e della difficoltà di convivere con i tempi e i suoni della Cavalcata. "Come si può definire la Cavalcata dell’Assunta, la rievocazione storica regina della città, ‘una festività molto sentita quanto sofferta da diversi abitanti’ quando i ‘diversi abitanti sono solo una ventina? Si parla poi di eccessivi rumori molesti ma gli allenamenti dei tamburini si sono svolti il pomeriggio dalle 18,30 alle 19,30, con bambini della scuola primaria, e per tre giorni alla settimana dalle 21,30 alle 22,30 ma tra San Giuliano e centro sociale Montane, per un totale di 15 giorni in tre mesi. Se facciamo riferimento alle bandiere vorremmo capire quale disturbo possono dare le bandiere. Forse le voci dei ragazzi? Non siamo mica in zona ospedale o cimitero! Teniamo a precisare, continuano dalla contrada, che nelle stesse serate sono intervenute sempre le forze dell’ordine, i vigili urbani, i carabinieri, la polizia, anche da paesi limitrofi, che sono stati scomodati e costretti ad intervenire piuttosto che prestare servizio in circostanze di seria necessità". La contrada precisa che va evidenziato che i ragazzi che provocano questi rumori sono gli stessi che entrano nelle scuole a portare la gioia degli elfi della casa di Babbo Natale, fiore all’occhiello della città natale di Fermo. Solo gli stessi che, oltre ad allestire la casa, organizzano i laboratori nelle scuole primarie per far conoscere le tradizioni della città. Sono gli stessi che hanno preparato i bambini al palio dei più piccoli, che hanno organizzato il torneo giovanile di calcetto per tutta la città al centro sociale Rione Murato.