Che fine faranno le Province? Se lo chiedono Riccardo Strappa e Manolo Bagalini del gruppo Intesa per la Provincia che esprimono preoccupazione per la sorte degli enti locali, dopo la recente approvazione della Legge di Bilancio 2025 che sottrae risorse vitali destinate alla sicurezza delle infrastrutture provinciali e colpisce duramente i comuni e gli enti di prossimità: "Un emendamento alla manovra finanziaria taglia 1,5 miliardi di euro destinati a Province e Città Metropolitane tra il 2029 e il 2036, risorse già assegnate per la messa in sicurezza degli oltre 120 mila chilometri di strade provinciali. Questo rappresenta un grave arretramento nel garantire una mobilità sicura. Tuttavia, il problema non si limita a questi tagli futuri: i fondi per i comuni saranno ridotti già a partire da quest’anno, con una diminuzione complessiva degli investimenti di 3,2 miliardi nei prossimi cinque anni e un impatto stimato di oltre 7 miliardi in meno nell’arco di un decennio. Tali riduzioni, che colpiranno soprattutto i comuni più piccoli, rischiano di compromettere i servizi essenziali per milioni di cittadini". Un problema che potrebbe toccare soprattutto il nostro territorio che è composto soprattutto da piccoli comuni: "Gli enti locali hanno già affrontato anni di sacrifici, mentre le amministrazioni centrali e regionali hanno aumentato le proprie spese. Questa disparità di trattamento mina ulteriormente la capacità degli enti di prossimità di svolgere il loro ruolo fondamentale nella gestione del territorio e nella tutela delle comunità locali. Non possiamo ignorare il silenzio assordante dell’amministrazione provinciale di Fermo, che non ha osato alzare la voce contro una manovra che danneggia gli enti di prossimità. Di fronte a tagli così significativi, era lecito aspettarsi una difesa più decisa degli interessi del territorio, che invece è stata completamente assente".
CronacaStrappa e Bagalini:: "Bilancio, quale il destino delle Province?"