Sua maestà il tartufo: torna Diamanti a tavola

Il Festival 'Diamanti a Tavola' e il Centro sperimentale per la tartuficoltura stanno valorizzando il tartufo dei Sibillini ad Amandola, promuovendo le Marche e offrendo iniziative culinarie e turistiche di grande successo.

Sua maestà il tartufo: torna Diamanti a tavola

Sua maestà il tartufo: torna Diamanti a tavola

Il tartufo pregiato dei Sibillini grazie anche al Festival ‘Diamanti a Tavola’ e al nuovo Centro sperimentale per la tartuficoltura, stanno trasformando Amandola in un punto di riferimento e promozione delle Marche attraverso questo prodotto tanto apprezzato dagli amanti della buona tavola. Ieri è stata presenta l’edizione primaverile di ‘Diamanti a Tavola’ dedicata al tartufo nero pregiato dei Sibillini, un programma che ripropone una serie di iniziative consolidate negli anni che hanno contribuito a dare lustro al Festival: come la fiera mercato dei prodotti tipici locali del tartufo, le cene degustazione a base di tartufo nelle osterie e ristoranti e presso il Palatuber, ma anche convegni ed escursioni in montagna alla scoperta dei paesaggi e dei tartufi, iniziativa culturali e di promozione turistica. "Domenica scorsa Linea Verde ha offerto una vetrina spettacolare dei Sibillini e dei suoi prodotti – spiega il sindaco Adolfo Marinangeli – fra cui il tartufo. C’è da dire che l’Amap attraverso il presidente Marco Rotoni, ha creduto nel territorio istituendo il Centro sperimentale della tartuficoltura sta divenendo un riferimento importante per lo studio e la produzione dei tartufi che sarà aperto anche a scuole e turisti. Sabato 2 marzo ci sarà anche l’inaugurazione della nuova area Camper e ringrazio i nostri collaboratori e la Federcampeggio che hanno organizzato qui un raduno. Per motivi logistici, quest’anno il Palatuber è stato allestito all’interno della Casa del Parco". C’è grande soddisfazione per ‘Diamanti a Tavola’ che ha dimostrato nel corso degli anni di essere un Festival di grandi prospettive.

"Siamo partiti dalla valorizzazione del tartufo Bianco pregiato dei Sibillini – dichiara il vice sindaco Giuseppe Pochini – e poi ci siamo allargati al Nero pregiato e alla versione estiva. Il cambiamento climatico ha sortito i suoi effetti anche sulla produzione di tartufi, sono cambiati i periodo di produzione, è anche la consistenza. Quest’anno per effetto della siccità c’è meno prodotto, ma la qualità è molto elevata, ci aggiriamo fra 800-1.000 euro al chilo, ma la differenza e che il nostro Diamanti a Tavola viene gestita dai cavatori di zona ed è per questo che viene apprezzata anche da visitatori da fuori regione. Oltre a questo ci sono iniziative che fanno la fortuna del festival: le escursioni di trekking urbano, il trenino panoramico, le degustazioni in osteria, il concerto in piazza e molto altro".

Alessio Carassai