Tamerici, lo stop arriva dalla Regione

Il servizio forestazione interviene sulle questione del trasferimento delle 58 piante e chiede lumi al Comune .

Tamerici, lo stop arriva dalla Regione

Tamerici, lo stop arriva dalla Regione

Come da noi preannunciato, il servizio forestazione delle regione Marche interviene, in maniera precisa e sostanziale, sulle questione delle tamerici da abbattere o meno e scrive al sindaco di Porto San Giorgio, Valerio Vesprini, chiedendo documenti e delucidazioni circa la sorte che, nell’ambito dei lavori di riqualificazione del lungomare, intende destinare al filare delle 58 tamerici esistenti. Il servizio forestazione si è mosso avendo ricevuto la lettera con cui gli ambientalisti lo informavano che il Comune di Porto San Giorgio intende traslare da ovest ad est del lungomare (sradicandole da una parte e ripiantandole nell’altra) le 58 piante di tamerici di cui sopra, mettendo a rischio la loro sopravvivenza. Tra l’altro gli ambientalisti sostengono che il filare è una formazione vegetale monumentale e, in quanto tale, da tutelare pur non rientrando le tamerici tra le specie protette. Il servizio forestazione annuncia "l’esecuzione di un sopralluogo da parte dei carabinieri forestali e scrive al sindaco chiedendo per la questione tamerici: stato di fatto e di progetto, relazione tecnica e cartografia, eventuali prospetti e sezioni; valutazioni endoprogettuali di soluzioni tecnico-operative realizzative alternative all ‘abbattimento/zollatura e spostamento degli esemplari. Questa valutazione tecnica e scientifica è da ritenersi essenziale, da condurre analizzando tutte le ipotesi, anche per poter trovare una forma di condivisione delle modalità realizzative ed esecutive dell’opera con chi ha manifestato scetticismo o contrarietà, sempre che queste siano adeguatamente motivate; se e come si è valutata l’ ipotesi, piuttosto ardita, data l’età e le dimensioni dei soggetti arborei di tamerice, della zollatura e trapianto in altro luogo, anche con riferimento alla bibliografia e letteratura tecnico-scientifica inerente casi analoghi e delle relative percentuali di successo o meno degli spostamenti. In attesa di cortese riscontro – conclude la lettera del servizio forestazione delle regione Marche –, il procedimento è da intendersi sospeso".

Insomma non è molto semplice liberarsi delle 58 tamerici e il servizio forestale della Regione ridà fiato e speranza a chi le difende.

Silvio Sebastiani