Terminati i prelievi sull’ex Fim, la situzione resta complicata

Conclusi i sondaggi integrativi sull'ex Fim a Porto Sant'Elpidio, la decisione sulla 'cattedrale' resta complicata. Si attendono i dati definitivi per valutare bonifica o mantenimento.

Terminati i prelievi sull’ex Fim, la situzione resta complicata

Terminati i prelievi sull’ex Fim, la situzione resta complicata

A distanza di un mese esatto da quando sono iniziate, sono state concluse le operazioni dei sondaggi integrativi resisi necessari per capire che fine dovrà fare la ‘cattedrale’ dell’ex Fim. Giovedì, presenti, tra gli altri, Arpam, Soprintendenza, Ast e Comune, sono state concluse le prove di sabbiatura. Prematuro capire se i risultati di queste indagini aggiuntive potranno dare quelle risposte certe e definitive sulla sorte del manufatto sottoposto a vincolo di tutela dell’ex Fim, ma dalle impressioni che trapelano, la situazione si conferma, e resta, complicata. Non sarà affatto facile sbrogliare la matassa per arrivare a una decisione in tempi rapidi, come sembrava prospettarsi dai primi approcci della nuova amministrazione. I risultati dei prelievi effettuati dai privati (in contraddittorio con l’Arpam) pare siano stati già consegnati e, adesso si tratta di attendere il quadro definitivo dei dati (si ipotizza entro un mese), per convocare la Conferenza di Servizi dove tutti gli attori di questa storia infinita si ritroveranno intorno a un tavolo. L’auspicio, a questo punto, è che sulla scorta di quanto riferiranno Arpam e Ast dal punto di vista igienico sanitario, si abbiano gli elementi per valutare e decidere se il completamento della bonifica passa per la demolizione della ‘cattedrale’ o, qualora l’inquinamento risultasse non pericoloso, mantenerla in piedi e, non ultimo come conciliare l’una e l’altra soluzione con la piena fruibilità dell’area. Intanto proseguono le interlocuzioni per l’eventuale arretramento della recinzione dell’area ex Fim, versante mare, per recuperare qualche decina di parcheggi funzionali ai fruitori della spiaggia antistante.

Marisa Colibazzi