Tutti insieme per l’ambiente: una rassegna cinematografica

Il Coordinamento delle associazioni ambientaliste del fermano presenta Green screec, una rassegna di cine ambiente per sensibilizzare sulla relazione tra uomo e natura. Proiezioni e eventi per promuovere il rispetto dell'ambiente e della biodiversità.

La natura che parla, che respira con noi, che accompagna la nostra vita. Parte da qui il progetto del Coordinamento delle associazioni ambientaliste del fermano, attivo da tanti anni proprio per sensibilizzare la cittadinanza sul rapporto tra la natura e l’uomo. Legambiente, il Cai, Tam, il circolo laudato sì di Montottone, Chi mangia la foglia, il Fai e Italia nostra propongono Green screec, una rassegna di cine ambiente in collaborazione con il circolo Metropolis di Andrea Cardarelli. Si comincialunedì, alle 21,15, al teatro nuovo di Capodarco con ‘La canzone della terra, un viaggio tra natura e memoria’. Spiega Federico Spagnoli: "Sono film che aiutano la riflessione, il primo, ‘La canzone della terra’ è intimista, fa capire l’importanza di vivere all’aria aperta, di vedere le passeggiate nella natura come forma di benessere". Il secondo appuntamento è per il 29 aprile, alla Sala degli artisti di Fermo, per ‘La luna sott’acqua’, film sulla tragedia del Vajont, per raccontare l’impatto dell’uomo sulla natura e viceversa: "Il film propone anche interviste alla gente del posto e ci fa capire come queste strutture così impattanti passano sopra la testa delle persone che non si rende conto dei rischi, prosegue Spagnoli, l’ultimo film che proponiamo il 22 maggio sempre alla Sala degli artisti è ‘La quercia e i suoi abitanti’, un documentario naturalistico che racconta i rapporti di un grande albero con tutto ciò che lo circonda, dal micro al macro, dagli insetti fino al cinghiale che mangia le ghiande, un film spettacolare e affascinante, adatto anche ai più piccoli". La rassegna si chiude con un evento a sorpresa, a Montepacini, con una grande spaghettata gratuita: "Montepacini è per noi l’esempio concreto di come la natura possa essere terapeutica, è un modello di vita seconda natura, a rispettare le stagioni, i prodotti che la terra ci offre, il ritmo del tempo che passa". La rassegna è stata presentata all’orto che Legambiente cura nel cuore del centro storico nei pressi della scuola Cavour: "E’ un orto bellissimo aperto a tutte le associazioni, in questo momento ci lavoriamo con l’Unipop e l’Auser, spesso passano di qui anche le scuole. Con l’Ambito XIX stiamo concretizzando un progetto che ci porterà all’acquisto di una serra, è davvero un angolo di natura dentro città sempre meno autentiche".

a.m.