FABIO CASTORI
Cronaca

Fermo, dissequestrato Verde Mare

Tolti i sigilli al campeggio di Marina Palmense. Il titolare era finito al centro di una battaglia giudiziaria iniziata nel 2016

L’ingresso della struttura turistica della costa fermana

Fermo, 24 dicembre 2019 - Arriva come il più grande regalo di Natale per il titolare Felice Chiesa, per i lavoratori della struttura, per gli utenti e per tutto il territorio. Ieri mattina sono stati finalmente tolti i sigilli al villaggio vacanze Verde Mare di Marina Palmense. Una notizia che giunge insieme con quelle ufficiose, secondo cui siano in via di risoluzione anche i piccoli contrasti tra i proprietari del terreno su cui sorge l’impianto turistico e il Consiglio d’amministrazione del camping.

Dunque sembrano scomparire tutte le nuvole che si intravedevano all’orizzonte di una vicenda che andava avanti da quasi tre anni e che aveva portato alla chiusura temporanea del più grande villaggio vacanze del territorio. Dopo il dissequestro ufficiale e il probabile accordo tra il titolare del Verde Mare e i proprietari dell’appezzamento, la struttura di Marina Plamense, una delle più grandi del territorio, sembra avviata ad una prossima riapertura. Quando per alcuni mesi tutto era sembrato perduto ecco rinascere il nuovo Verde Mare, il cui titolare, dopo essere finito sotto processo per lottizzazione abusiva, è stato assolto con formula piena, perché il fatto non sussiste.

L’atto conclusivo del processo si è consumato alcune settimane fa, esattamente il 5 dicembre scorso davanti al giudice del tribunale di Fermo, Mila Bondi Ciutti, che ha decretato senza ombra di dubbio che Chiesa non aveva commesso alcun reato e pertanto il camping andava dissequestrato. Cosa che è accaduta ieri mattina. L’odissea giudiziaria di Chiesa e della sua struttura turistica, inizia il 24 febbraio 2016, quando all’imprenditore viene notificato dagli uomini della Guardia di Finanza un avviso di garanzia della Procura della Repubblica di Fermo.

Chiesa è oggetto di un’inchiesta denominata ’Happy Village’, legata alla permanenza stabile di 400 roulotte all’interno del camping Verde Mare. Secondo gli inquirenti questo sarebbe l’equivalente di un’edificazione abusiva perseguibile penalmente. Ecco allora che vengono messi i sigilli al centro vacanze, sottoposto ad un decreto di sequestro emesso dal gip del tribunale di Fermo. I legali di Chiesa, gli avvocati Savino Piattoni e Francesco De Minicis, non ci stanno e presentano un’istanza al tribunale del riesame, che, il 23 marzo 2016, dispone il dissequestro della struttura. C’è subito la contromossa del procuratore, che ricorre in Cassazione. La suprema Corte annulla il dissequestro. Poi è di questi la sentenza di assoluzione e il definitivo dissequestro.