CLAUDIA FORTINI
Cronaca

"Abiti e arte, la sostanza delle cose. Ferrara diventerà città di moda"

La stilista Francesca Liberatore, ieri ai Diamanti per una sfilata, ha scelto come sua sede la ex chiesa di San Michele.

"Abiti e arte, la sostanza delle cose. Ferrara diventerà città di moda"

"Abiti e arte, la sostanza delle cose. Ferrara diventerà città di moda"

"La moda incanta ma l’arte dà sostanza alle cose". Ne è convinta Francesca Liberatore, stilista italiana di fama internazionale e docente all’accademia di New York. Qualche giorno fa ha aperto la Fashion Week di Milano, ieri era nel giardino di palazzo dei Diamanti, di fronte a quasi quattrocento persone, dove, tra volti noti delle passerelle parigine, ha creato una sfilata evento in collaborazione con il Comune e la Fondazione Ferrara Arte. Non basta la moda. È l’arte, che batte e pulsa e continuerà a farlo nel cuore della città estense. Unisce una figlia al padre e Ferrara al mondo. Insieme al padre Bruno infatti, artista di riconosciuta fama mondiale che negli anni Ottanta aveva esposto proprio a palazzo dei Diamanti e a cui l’Ermitage di San Pietroburgo ha dedicato una propria galleria, hanno acquistato e ristrutturato la chiesa di San Michele, che è ora pronta per essere la nuova sede del marchio e polo artistico.

Qual è il suo rapporto con la città di Ferrara?

"È nato ora. Sono un’amante delle metropoli ma qui ho trovato spazi metafisici che mi hanno affascinato. Mio padre continuerà ad avere lo studio a Roma, ma viste le sue sculture monumentali, aveva bisogno di trovare una casa definitiva. Ferrara è una città di cultura, con un centro e una storia importante. In famiglia attraverso di lui ho respirato l’arte che può dare atmosfere che non si trovano nelle sole sfilate".

Avete acquistato e restaurato la ex chiesa di San Michele, cosa offrirà alla città?

"Non abbiamo voluto stravolgere i luoghi ma ci siamo messi a disposizione. Siamo al servizio dell’arte. Abbiamo scelto un bene che è parte integrante del luogo. È importante essere nel cuore della città e farla pulsare per tutti. Le sculture di mio padre che si muoveranno e i miei capi, saranno presentati, sempre da un punto di vista diverso che crea l’immaginario. Oltre ad eventi porteremo tutti i nostri patners e altri, perchè l’aggregazione è cultura che unisce le arti. Sarà sperimentazione a tutto tondo. Ogni due mesi creeremo un evento".

Ferrara e la moda si intrecciano?

"Vedremo di farcela a farla diventare una città di moda. Per me è una grande sfida che spero di vincere. Ha spazi che si prestano tantissimi ma non sono mai stati valorizzati e compresi dal nostro ambiente. La piazza, il palazzo dei Diamanti e tanti altri angoli di città sono spazi appetibili. Ho aperto le sfilate di Milano, venivo da quelle di Parigi e questo ha creato attesa su Ferrara. Ho deciso di legare situazioni che portino la moda qui".