Addio alla grande pioniera degli Scout

Bondeno, si è spenta a 75 anni Bianca Lugli che aveva fondato il gruppo Cngei. Lazzari: "Insegnava ai ragazzi il rispetto per la natura" .

Addio alla grande pioniera degli Scout

Addio alla grande pioniera degli Scout

BONDENO

La natura che amava nella sua casa di campagna, i giovani in cui credeva e ai quali ha sempre dedicato la vita, come mamma, come nonna, come Scout. C’è un tempo dell’addio che respira cieli limpidi, esplorando ogni attimo di vita, tra il soffio lieve del vento di un sorriso. Si è spenta Bianca Lugli, a 75 anni. Nel 1994 aveva fondato a Bondeno il gruppo Scout Cngei. Lascia i figli Sara, Anna ed Elia e i nipoti Mattia, Luca e Giulia. Sin da giovanissima aveva portato avanti l’antica tipografia del padre, facendone insieme al marito e ai figli negli anni, una realtà imprenditoriale moderna e innovativa, una tipografia commerciale all’avanguardia che oggi si trova in via XX Settembre.

L’ultimo saluto a Bianca Lugli sarà domani, alle 15, nel duomo di Bondeno, con la Santa Messa, i ricordi e i canti degli scout. Vent’anni fa, insieme al marito Gabriele, scomparso da quattro anni, avevano portato lo scoutismo a Bondeno, dopo una lunga esperienza nel gruppo di Casumaro. Volevano che a Bondeno nascesse un gruppo laico, aperto a tutti e c’erano riusciti. Hanno seguito i ragazzi e gli educatori sempre, fino all’ultimo giorno. Ed è qui, nella casa tra i campi, il fienile, i frutteti e i seminativi, in un angolo di territorio sulla strada che collega Bondeno a Burana, che gli Scout hanno avuto da sempre una base di approdo, di accoglienza, di esplorazione. E mentre esploravano la natura, dalla casa accanto dove abitava Bianca, arrivavano le torte appena sfornate. L’accoglienza come identità e l’amore per la natura come filosofia di vita da condividere.

Dal gruppo le condoglianze alla famiglia. "Bianca era sempre solare – racconta Edoardo Lazzari, Akela Scout, capogruppo di Bondeno – aveva sempre molte iniziative e fantasia nell’organizzare le cose come da metodo scout. Le piaceva giocare con i ragazzi e stare con loro e anche quando si era ritirata, per l’età, dava il suo contributo. Metteva a disposizione la sua cosa come sede del gruppo e la sua esperienza. Veniva sempre a trovare i ragazzi. Insegnava loro la conoscenza e il rispetto delle piante, interveniva quando c’era da tramandare le conoscenze e le tradizioni scout, era il referente quando un adulto si voleva avvicinare all’esperienza Scout. Proponeva incontri, condivideva esperienze, lo accompagnava. Era capace di trascinare tutti – sottolinea Lazzari - ragazzi e adulti. in tutte le attività". Non è tutto: "Bianca – aggiunge Edoardo – era anche tanto paziente, vista la confusione che i ragazzi facevano nel suo cortile. Averli intorno le piaceva". Sono più di una quarantina o ragazzi scout. Tra i sogni di Bianca Lugli un obiettivo: "I Lupetti (i più piccoli dagli 8 ai 12 anni ndr.)in questo periodo sono pochi – aggiunge Edoardo -. Speriamo si aggiunga qualcuno. Sarebbe bello continuare a tramandare tutto questo alle nuove generazioni". Claudia Fortini