Agriturismo, danni per 60mila euro: "Non ho visto un soldo ma resisto"

L’imprenditore: "Iter lunghissimo, mi dicono che avrò i ristori nel 2025"

Agriturismo, danni per 60mila euro: "Non ho visto un soldo ma resisto"

Agriturismo, danni per 60mila euro: "Non ho visto un soldo ma resisto"

San Bartolomeo in Bosco, frazione di Ferrara. Qui l’anno scorso la grandinata colpì in maniera pesante, l’abitato sembrava una zona di guerra con le auto lungo i marciapiedi, nelle piazze. I vetri a pezzi, sopra qualche coperta per proteggerle dalla pioggia in attesa del meccanico, attesa di mesi.

A poche centinaia di metri dal Maf si trova 3Re, agriturismo di proprietà di Remo Trevisani. Anche qui dopo il passaggio del maltempo uno scenario molto amaro. "Alla fine i danni sono arrivati a toccare la cifra di 60mila euro", racconta. Venne colpito in maniera pesante l’agriturismo, il tetto a pezzi. I lettini che si trovavano all’esterno lungo i bordi della piscina inservibili. "Chicchi di grandine? Sembravano meloni", dice Trevisani che adesso riesce anche un po’ a scherzarci sopra. Appena un po’. Perché sotto quell’ondata finirono anche due strutture sempre di sua proprietà, anche lì tegole saltate e tutto da rifare. "Come ho detto – riprende – tra una cosa e l’altra si parla di 60mila euro. Quanti ne sono arrivati finora? Nemmeno una lira, niente". Trevisani si è rimboccato le maniche, ha cercato di salvare il salvabile. Dopo un periodo di stop l’agriturismo ha riaperto. "Per Pasqua – annuncia – ci siamo, apriamo e aspettiamo i turisti. Ci conoscono, abbiamo già un bel po’ di prenotazioni". L’imprenditore racconta l’iter che ha dovuto affrontare e sta affrontando per avere almeno una parte di quella cifra.

"Il Comune mi sta aiutando – spiega ancora –, mi ha spiegato come fare e ho presentato tutte le carte, la documentazione. Ho dovuto far fare anche una perizia, anche quella a mie spese. Confido che mi arrivi almeno una parte di quella cifra, almeno la metà, 30mila euro. Ma le speranze sono veramente poche, meglio se intanto vado avanti con le mie forze. Il maltempo si è verificato lo scorso anno, nel 2023, mi hanno spiegato dalla Protezione civile nazionale che per i risarcimenti nella mia azienda se ne parla nel 2025". Scuote la testa, poi sottolinea: "Prima il Covid e anche lì abbiamo dovuto rimboccarci le maniche per riuscire a resistere, poi la grandinata. Non è più finita, ma noi ci siamo. Non ci arrendiamo".