Al via la rigenerazione idraulica. Lavori per combattere le alluvioni

Ad Argenta sono iniziate le attività da parte della Bonifica Renana, per un totale di 40 milioni.

ARGENTA

Iniziati ad Argenta gli interventi di rigenerazione idraulica a cura della Bonifica Renana per ridurre il rischio alluvionale e potenziare la disponibilità idrica. Si tratta di opere per 40 milioni di euro che il Pnrr ha assegnato alla Bonifica Renana per aumentare la resilienza dei principali nodi idraulici della pianura del Reno ai cambiamenti climatici. In particolare i lavori per il recupero della capacità di invaso dei principali canali di scolo della pianura bolognese e l’innovazione completa della componente elettromeccanica dei due principali impianti idrovori dei nodi idraulici di Saiarino e Valle Santa. I cambiamenti climatici in atto vedono un progressivo incremento sia di fasi siccitose che di fenomeni metereologici estremi. Per questo la Bonifica Renana ha proposto la rigenerazione di opere idrauliche esistenti, con un recupero significativo di funzionalità e capacità delle strutture del sistema scolante nei principali nodi idraulici consortili, situati in chiusura di bacino, a Saiarino e Valle Santa. In quest’area convergono tutte le acque di superficie della pianura bolognese, a destra del fiume Reno, attraverso i grandi canali che connettono i 2mila chilometri del reticolo artificiale di bonifica per consentirne l’immissione nel fiume Reno. A quasi cento anni dall’attivazione del Progetto Generale di Bonifica, queste vere e proprie autostrade dell’acqua presentano una forte riduzione della propria capacità di invaso, a causa dei sedimenti accumulati. Si è quindi proposta una rigenerazione idraulica, attraverso il risezionamento del canali Lorgana, Garda e Menata. Grazie a questo intervento, si prevede il recupero di oltre 300 mila metri cubi di capacità scolante. Ciò consentirà anche il riutilizzo irriguo delvolume d’acqua che si accumula nei nodi di chiusura .

f.v.