Anna Zonari entra in Consiglio: "Un progetto nato dal basso. Ora avanti lungo questa strada"

La candidata de ‘La Comune’: "Politica dialogante e propositiva, i giovani ce lo chiedono. Ci impegneremo per costruire un’alternativa mirata in cui i cittadini si sentano al primo posto".

Anna Zonari entra in Consiglio: "Un progetto nato dal basso. Ora avanti lungo questa strada"

Anna Zonari entra in Consiglio: "Un progetto nato dal basso. Ora avanti lungo questa strada"

Il primo obiettivo di Anna Zonari e della sua Comune di Ferrara era quello di riportare più gente possibile al voto e di traghettare la sfida elettorale al ballottaggio, un traguardo forse troppo lontano da raggiungere per un movimento nato da pochissimi mesi capace però di costruirsi una sua credibilità grazie agli sforzi di quella che Zonari ama definire la società civile, all’interno di una campagna elettorale condotta con tante idee e poco denaro rispetto ai concorrenti.

La candidata sindaco de La Comune siederà ai banchi del consiglio per i prossimi cinque anni, grazie ad un risultato – alle soglie del 4% – comunque non da sottovalutare: "Il nostro progetto politico partito dal basso voleva riportare la cittadinanza alle urne – le prime parole di Zonari nella serata di ieri dalla sede elettorale di via Ripagrande –, Ferrara è il capoluogo di provincia dove si è votato di più in Emilia-Romagna e questo è un dato che accogliamo con piacere. E’ vero che l’astensionismo è aumentato anche da noi, ma decisamente meno rispetto ad altri comuni importanti in regione come Modena e Reggio Emilia, dove si sono persi anche sei o sette punti percentuali di affluenza. Il nostro appello alla politica continua ad essere questo: riportiamo la gente a votare, andremo avanti su questa strada per rendere la cosa pubblica più attrattiva. La nostra speranza era quella di poter offrire un’alternativa a chi non si riconosceva nelle altre coalizioni, in modo da avere più possibilità di andare al ballottaggio: per noi l’avversario politico è sempre stato Alan Fabbri, ed evidentemente non ce l’abbiamo fatta. Bisogna prendere atto della realtà". Una campagna elettorale, quella della Comune, condotta con toni garbati e su temi concreti, apprezzata anche dallo stesso Fabbri. "E’ un’esperienza che ci ha formato tantissimo e che ci motiva per continuare su questa strada nei prossimi cinque anni – queste le parole di Zonari –, sono convinta che alla prossima tornata elettorale ci presenteremo molto più forti. Faremo opposizione in consiglio comunale, continuando a coinvolgere attivamente i cittadini. I politici si dovrebbero sentire responsabili dei modi con cui si pongono alla gente, se non c’è il rispetto alla base non si va da nessuna parte. E’ una nostra prerogativa quella di praticare una politica dialogante e propositiva, i giovani ce lo chiedono: le polarizzazioni hanno stancato, faccio un plauso anche all’altro candidato Daniele Botti che ha condotto una campagna rispettosa e orientata anche in questo caso ai contenuti". Alla domanda se si tratti dell’ennesima sconfitta degli ultimi anni per il centrosinistra, Zonari offre una chiave di lettura differente: "Io credo che si tratti più della vittoria di Fabbri che della sconfitta della sinistra. Vedendo il gap rispetto ai dati delle europee, in cui i numeri del Partito Democratico erano molto buoni, la lista del sindaco alle comunali è quella che è stata premiata di più – sottolinea ancora – è un modo di fare politica molto personalistico, che si basa più sull’io che sul noi, lontano anni luce dal nostro. Nel fare i complimenti a Fabbri, questo dato rimanda a quello che per noi rimane il problema principale, ovvero la politica incentrata sulla persona, sul leader, e non sulla squadra e sugli argomenti. Cercheremo di impegnare per i prossimi cinque anni per costruire un’alternativa mirata in cui i cittadini si sentano al primo posto".

Jacopo Cavallini